Turismo e viaggi abusivi, Fiavet chiede intervento della Finanza

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Giuseppe Giovanni Zampino

Abusivismo nei viaggi, si chiede l’intervento degli organi competenti e della Guardia di Finanza. È l’associazione di categoria Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) a lanciare un accorato appello, puntando il dito contro chi organizza viaggi in maniera “abusiva” a rischio per gli stessi consumatori che si troverebbero privi, tra l’altro, di adeguate tutele.  “Noi non vogliamo fare i controllori – afferma Giuseppe Giovanni Zampino, presidente regionale Fiavet – Non è nostro compito e non ci compete…stiamo presentando ai Comuni, agli organi preposti ai controlli, e in alcuni casi reiterati anche alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza, denunce su denunce di soggetti che organizzano viaggi abusivamente, sprovvisti della relativa autorizzazione. Sul problema stiamo richiedendo incontri con Regione e sindaci ed assessori ed anche Guardia di Finanza. Una situazione non più tollerabile né per i consumatori, totalmente privi di tutele quando viaggiano con un abusivo, né per le agenzie di viaggio che operano nella legalità, né per la qualità del turismo”. Si richiedono, pertanto, “controlli efficaci su un mercato parallelo che è uscito ormai da tempo dal ruolo marginale che rivestiva inizialmente ed assurge con certezza a fattore economico rilevante, che mina alla base la stabilità delle aziende e nello stesso tempo determina un buco sostanziale nelle casse dell’erario. La cosa particolarmente grave è che tra i tanti abusivi che organizzano viaggi non ci sono solo i privati, ma anche istituzioni pubbliche. Basti pensare alle gite scolastiche, che molto spesso sono organizzate dagli istituti o da singoli professori senza appoggiarsi ad una agenzia di viaggio regolare. È una bomba ad orologeria che può scoppiare in qualunque momento perché un viaggio abusivo lascia i consumatori privi di qualunque tutela, privi della copertura assicurativa prescritta dalla legge e qui siamo di fronte a ragazzi, anche molto giovani. Per non parlare – aggiunge Zampino – delle gite organizzate da parrocchie, associazioni, circoli, Cral aziendali e così via, che il più delle volte mancano dei necessari requisiti. La legge regionale in materia infatti la L.R 5 aprile 2008 N.8 stabilisce che gli enti, le associazioni, i sodalizi ed i comitati formalmente costituiti aventi finalità politiche, culturali, religiose, sportive, sociali ed ambientali possono occasionalmente effettuare, senza scopo di lucro ed esclusivamente a favore dei propri associati, gite di durata non superiore a un giorno. Ciascuna gita è effettuate previa stipulazione di una polizza assicurativa per un massimale minimo di due milioni di euro. Bene, la realtà sotto gli occhi di tutti dimostra tutt’altro…La Regione Calabria ha più volte affermato di voler puntare sulla qualità come elemento di accrescimento della competitività del turismo: una seria, efficace lotta all’abusivismo nel settore della promozione viaggi è un tassello indispensabile in questo progetto di qualificazione del turismo”.

(comunicato stampa)

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