TRIBUNALE SOPPRESSO E OSPEDALE A RISCHIO, COLPA DELLA MANCATA FUSIONE

La vicenda della soppressione del Tribunale di Rossano e la messa in discussione della realizzazione del nuovo ospedale risentono gravemente del mancato potere contrattuale che potrebbe giungere da una eventuale fusione dei comuni Corigliano/Rossano. Il tempo passa e di quest’ultimo processo neanche a parlarne. Grave si rivela non solo l’atteggiamento irresponsabile e dormiente della politica, ma anche delle organizzazioni sindacali ed associazioni di categoria mute su temi estremamente importanti che riguardano il destino e lo sviluppo del comprensorio. Il territorio è alla deriva e la classe dirigente nella sua interezza dimostra gravi limiti: se non è lungimiranza è accondiscendenza nei confronti del centralismo cosentino. E intanto sul capitolo “nuovo ospedale”, si registra una interrogazione del consigliere regionale Mimmo Bevacqua, rivolta al presidente della Giunta Mario Oliverio.

«Il consigliere regionale Mimmo Bevacqua interviene sugli ospedali della sibaritide e in un’ interrogazione al Presidente della Giunta chiede di conoscere “le iniziative che l’esecutivo regionale e il dipartimento Salute intendono intraprendere al fine di fugare i legittimi dubbi e le pressanti preoccupazioni sorte in relazione a paventati ritardi e ai rinvii, non più tollerabili, nella costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide”.
“Condividendo le preoccupazioni espresse dal Sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci – specifica l’esponente del Pd – faccio miei i dubbi espressi dagli operatori sanitari del territorio, che invocano visto il rallentamento dei tempi d’avvio per la realizzazione della nuova struttura sanitaria, una maggiore funzionalità delle strutture esistenti di Corigliano e Rossano, al fine di garantire all’intero territorio i livelli essenziali di assistenza”.
Nell’interrogazione il consigliere Bevacqua, inoltre, sottopone all’attenzione del Presidente della Giunta regionale, “affinché se ne faccia carico anche presso il Commissario Scura, l’opportunità di valutare l’ipotesi di ripensare a un diverso modello funzionale e organizzativo delle due strutture ospedaliere esistenti di Rossano e Corigliano, garantendone nei prossimi anni la piena funzionalità, al fine di meglio fronteggiare le esigenze del territorio, anche alla luce della necessità di ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato che lo scorso aprile, ha accolto il ricorso del Comune di Trebisacce contro la chiusura del presidio ospedaliero decisa a suo tempo dall’ex governatore Scopelliti”».( comunicato)