Trebisacce, violenza di genere: serve tanta prevenzione. Il sindaco: Stimoliamo impegno cittadinanza

TREBISACCE. Fare prevenzione contro ogni forma di violenza ed educare alla cultura del rispetto. Aiutare a riconoscere i campanelli d’allarme che si nascondono dietro la prepotenza e l’arroganza. Accompagnare soprattutto le piccole donne in un percorso di consapevolezza, ribellione e coraggio. Sono, questi, obiettivi ed al tempo stesso ingredienti preziosi di un impegno sociale, culturale e di cittadinanza che deve vedere tutti coinvolti: famiglie, scuola, chiesa ed istituzioni.

È quanto dichiara il Sindaco Alex Aurelio esprimendo apprezzamento insieme alla consigliera delegata alle politiche sociali, istruzione e pari opportunità Antonia S.M. Roseti per l’importante finestra di sensibilizzazione condivisa nei giorni scorsi dall’Istituto Aletti ed ospitata nella sala consiliare, promosso per ricordare la giovanissima Fabiana Luzzi, vittima di femminicidio il 25 maggio di 10 anni fa (2013) nell’allora Città di Corigliano.

La Scuola – ha sottolineato la consigliera Roseti partecipando e portando il saluto dell’Amministrazione Comunale in quell’evento – ha un ruolo centrale nel contrasto della violenza contro le donne che è – ha scandito – soprattutto un problema culturale e che per questo richiede di essere affrontato in via trasversale e attraverso competenze multidisciplinari. Usare le parole giuste rappresenta il primo passo; come ad esempio definire femminicidio l’uccisione di una donna, in quanto donna, da parte di un uomo; così come è fondamentale imparare a riconoscere ogni forma di violenza, anche quelle più implicite come la vittimizzazione secondaria o cosiddetta violenza istituzionale.

L’attenzione che l’Amministrazione Comunale vuole investire sul tema è importante e si manifesta, nel quadro delle politiche attive, tra le altre, attraverso l’approvazione – ha ricordato – del Patto per la parità e per il contrasto della violenza contro le donne stilato dal Coordinamento Elette Alto Jonio e l’adesione al Codice Viola insieme al CAV Fabiana. Sono diversi, inoltre, i progetti già realizzati ed itinere con le Scuole del territorio.

Anche il cammino più lungo inizia con un passo ed il contrasto alla violenza contro le donne è un lungo e tortuoso cammino che richiede energie ed impegni costanti. Iniziative come quella di venerdì scorso dimostrano – ha proseguito – che possiamo contare sul contributo di qualità delle istituzioni qui rappresentate e siamo certi che dalla sinergia tra il mondo della scuola, le professionalità specifiche sul tema, i centri antiviolenza, la magistratura e l’impegno degli enti locali questo cammino per il contrasto alla violenza sicuramente sarà meno irto e più efficace.

L’amore non è violenza. È stato, questo, il tema dell’evento che ha visto la partecipazione, coordinati dal giornalista Franco Maurella, oltre che della consigliera Roseti, anche del dirigente scolastico dell’IIS Aletti Alfonso Costanza, della dirigente scolastica dell’ITC Palma di Corigliano-Rossano, Cinzia D’Amico, di Luigia Rosito, responsabile del Centro Antiviolenza Fabiana, di Rosa Cerchiara, psicologa criminologa dell’ASP di Cosenza. Esperienze emotive è il tema sul quale è intervenuto il docente Michele Forciniti. È seguito l’intervento della docente di Scienze Umane IIS Aletti Franca Maria Lechiara. Le conclusioni sono state affidate a Giuseppa Anna Ferrucci, presidente della sezione penale del Tribunale di Castrovillari.

Comunicato stampa

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