Trebisacce, fiat Ulisse in fiamme: sospetta la matrice dolosa

Altra auto a fuoco nel corso della notte tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre in pieno centro abitato e precisamente in via Galileo Galilei nei pressi della Scuola Media. Un fenomeno, quello degli incendi di auto che si verificano sempre nel corso della notte, che sta divenendo sempre più increscioso e preoccupante!

Questa volta le fiamme, sprigionatesi all’improvviso intorno all’1.00 di notte, hanno messo in allarme e creato il panico in tutto il vicinato e, prima che sul posto compatibilmente con le distanze arrivassero i Vigili del Fuoco di Castrovillari, hanno avvolto e completamente distrutto una monovolume “Fiat Ulisse” di colore bianco (nella foto) ed hanno finito per annerire e danneggiare tutta la facciata del fabbricato davanti al quale era parcheggiata la vettura. Sul posto, come si diceva, sono arrivati i Carabinieri che hanno attivato subito tutte le misure di sicurezza e, di concerto con i Vigili del Fuoco di Castrovillari, hanno avviato le indagini senza escludere alcuna ipotesi. Ma anche questa volta è putroppo mancato il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce che, come è noto, a causa di un organico sotto-dimensionato, non possono assicurare la copertura dei turni h/24. Un problema, questo, che andrebbe affrontato e risolto una volta per tutte attivando i Corsi di Formazione a favore di tanti giovani provenienti da tutto il Comprensorio che hanno dato la loro disponibilità ma che non possono vestire la divisa dei Pompieri perchè non sono formati. A questo punto è inutile – secondo il sentire comune – aver realizzato una nuova e strategica sede di servizio con l’impiego di cospicue risorse attinte al Bilancio del Comune se continua a mancare il personale in grado di coprire i turni e presidiare il territorio. E questo, un’area così vasta e articolata come l’Alto Jonio nella quale insistono ben 16 Comuni distribuiti sulla costa e nelle aree interne e con una viabilità alquanto disagiata, non se lo può permettere. Ne va di mezzo la vivibilità e la sicurezza dei cittadini che si sentono sempre più isolati ed esposti.

Pino La Rocca

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