Terapia del dolore nel paziente oncologico, a Cosenza importante focus medico

“ThinkSpine” è stato uno dei corsi che il dottor Francesco Amato, a capo del dipartimento Oncoematologico del Mariano Santo, e la sua equipe organizzano con scadenza periodica. Questa volta è toccato a Cosenza nei giorni scorsi ospitare l’importante focus medico. Si è trattato di un corso che ha fornito competenze teoricopratiche a tutta una serie di professionisti che sono giunti nella città dei Bruzi da ogni parte d’Italia.

Il corso, tenuto dal 28 al29 settembre, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di ampliare le loro conoscenze e migliorare le loro competenze attraverso la formazione e la discussione con i maggiori esperti nell’ambito della Terapia del Dolore della Regione Calabria.

Un’elevata percentuale di pazienti con neoplasia sviluppa metastasi ossee che, oltre a provocare dolore, espongono al rischio di fratture e compressioni nervose e talvolta causano algia che può essere continua. Le metastasi ossee causano dolore intenso, che può essere continuo, limitare le attività quotidiane e disturbare il sonno peggiorando la qualità della vita dei pazienti oncologici.

I farmaci talvolta non sono sufficienti a dare sollievo ai pazienti. Le più moderne tecniche di terapia del dolore permettono di ottenere i risultati migliori sulle metastasi ossee. In Calabria il servizio sanitario soffre per diverse carenze ma vi sono centri di eccellenza, talvolta poco conosciuti dagli stessi calabresi. Al centro di terapia del dolore del Mariano Santo si eseguono le più moderne procedure antalgiche conosciute.

Il paziente viene preso in carico con umanità e alta specializzazione da diverse figure professionali. L’algologo, l’anestesista, l’oncologo, il radioterapista, lo psicologo collaborano armoniosamente per ottenere il miglior risultato terapeutico.

Il corso era rivolto a terapisti del dolore coinvolti nella gestione del dolore associato a metastasi ossee. I partecipanti erano tutti interessati ad approfondire ed ampliare le loro conoscenze sul percorso clinico di questi pazienti e sulle terapie disponibili. Gli obiettivi per i partecipanti erano esplicitati a monte:

  • Identificare le opzioni appropriate per i pazienti affetti da malattia metastatica della colonna vertebrale
  • Impiegare le tecniche corrette per evitare complicazioni nell’ablazione a radiofrequenza
  • Sviluppare competenze nell’ablazione percutanea
  • Identificare le indicazioni appropriate per l’uso dell’ablazione con radiofrequenza nei pazienti affetti da metastasi vertebrale  (fonte cosenzachannel- Antonio Clausi)

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