Sventata truffa a Cosenza, i consigli della Questura per evitare raggiri

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COSENZA – Stamattina la Polizia di Stato di Cosenza ha sventato l’ennesimo tentativo di truffa nei confronti di un’anziana signora alla quale estranei avevano richiesto denaro per le esigenze connesse ad un incidente occorso ad un parente. La donna prima di consegnare qualsiasi somma di denaro contattava il marito per informarlo dell’accaduto che a sua volta richiedeva l’intervento degli agenti. Sul fronte delle truffe agli anziani di recente la Questura di Cosenza sta svolgendo un’intensa attività di indagine finalizzata all’individuazione dei responsabili di tali reati. Nelle scorse settimane diverse le segnalazioni pervenute sul 113 inerenti tentativi di truffe in danno di anziani ai quali i malviventi spesso si avvicinano per strada presentandosi come appartenenti alle Forze dell’Ordine o dispensando consigli sulla sicurezza personale (es. riporre gli oggetti di valore in borsa).

Ed è nell’ambito della campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato “Non Siete Soli, #chiamatecisempre” che la Questura di Cosenza lancia agli anziani il semplice e preciso messaggio di diffidare degli estranei ribadendo alcuni semplici consigli per evitare di cedere nelle mani di tali truffatori tenendo conto che molto spesso questi si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, tanto da far cadere in errore anche i più attenti. Quindi, è sempre importante denunciare tempestivamente le truffe cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili.

CONSIGLI UTILI PER EVITARE TRUFFE

IN CASA

Non aprite la porta di casa a sconosciuti.
Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme, dichiarando di essere idraulici, elettricisti addetti alla manutenzione, postini, dipendenti di aziende del gas, del telefono o dell’ Enel, o di qualsiasi altro Ente o associazione.
Non fidarsi di chi si qualifica come appartenente alle Forze dell’Ordine se non veste una divisa o non si qualifica con nome e cognome e mostra un tesserino di riconoscimento.
Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Diffidate da persone che propongono facili guadagni attraverso investimenti o altro. Non firmate nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti oppure aver sottoposto il contratto ad un avvocato di fiducia.
Non fornite informazioni personali, anche per telefono; non prendete appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa.
Ricordate che in caso di incidenti stradali o di qualsiasi altro evento che possa aver coinvolto un vostro parente nessuno chiede denaro contante per le cure immediate. Qualunque richiesta di tale genere deve essere immediatamente segnalata al 113.

IN BANCA O IN UN UFFICIO POSTALE

Possibilmente fatevi accompagnare quando andate a fare operazioni in banca o in uffici postali, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato e con i soldi in tasca. Non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Gli impiegati di banca o di uffici postali quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli, per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

IN STRADA

Se per strada notiamo un anziano avvicinato da persone con atteggiamento che possa destare sospetto o se in un anziano notiamo timore, sorpresa o smarrimento non esitiamo a chiamare il 113.
Per evitare di essere scippati camminate contromano rispetto al senso di marcia, in modo da vedere chi vi viene incontro e portate la borsetta a sinistra, dalla parte del muro, tenendola stretta al fianco.
State attenti alle persone che vi spingono o vi premono sui mezzi pubblici o mentre siete in una fila davanti a uno sportello.
Mai mettere il portafogli nella tasca posteriore.
Non fermatevi in strada con sconosciuti che vi bloccano con una scusa, come la richiesta dell’ora, e per nessuna ragione estraete il portafoglio in strada.
I borseggiatori possono distrarvi con finti malori o finte liti; attenti in particolare se qualcuno, vicino ad una persona apparentemente svenuta, vi chiede di dargli una mano.
In ogni caso, se abbiamo anche un minimo dubbio sul fatto che qualcuno voglia truffarci, contattiamo immediatamente le Forze dell’Ordine.
(fonte: quicosenza.it)

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