Stop ai tamponi, gravi disagi. Il sindaco Stasi preme sull’ASP

Flavio Stasi

Corigliano Rossano – Stop ai tamponi in riva allo Jonio. Il disagio mette in difficoltà prevalentemente gli operatori sanitari i quali potrebbero trovarsi di fronte pazienti Covid senza saperlo. Nel frattempo c’è chi preannunzia una denuncia in Procura per essersi infettata di Coronavirus al presidio ospedaliero di Corigliano, trasmettendo successivamente il virus ad altri componenti della stessa famiglia. Nell’intervento serale, il sindaco Flavio Stasi, nell’informare anche ieri la città, che non ha fatto registrare nessun nuovo caso, pone l’accento proprio sulla problematica dei tamponi: “Ho richiamato i vertici dell’Azienda Sanitaria per accelerare ulteriormente le procedure per l’allestimento di un laboratorio in grado di processare i tamponi, e farò altrettanto con tutto il resto della governance sanitaria anche sabato e domenica: adesso la questione non è più rimandabile. La fase due senza la possibilità di controllare la nostra popolazione e di sbloccare i pazienti in attesa negli ospedali è molto più pericolosa della fase uno. Ho l’impressione che, mentre giustamente ognuno di noi si interroga e riflette su come e quando riaprire le attività e su come sostenere l’economia, si stia invece giocando col fuoco sul fronte sanitario”.

A seguire, l’amministratore è intervenuto sulla politiche di sostegno ai meno abbienti: sul bonus alimentare  “siamo arrivati a quasi 1.800 beneficiari e si continua a lavorare sia per l’analisi delle domande che per la distribuzione. È la protezione civile a portare a domicilio i buoni e  tutte le autodichiarazioni dei richiedenti sono sottoposte a controlli da parte della autorità, per cui, in questo caso, coloro che in un primo momento possono sembrare “furbi” in realtà lo sono davvero molto poco. Mi auguro che si tratti di pochissimi casi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: