Spezzano, traffico bloccato per oltre tre ore

protestaDisagi al traffico per oltre tre ore. Alla fine è arrivata la notizia della convocazione in Prefettura, oggi alle 17 con le parti in causa. E nei prossimi giorni è previsto un incontro con il presidente Anas Gianni Vittorio Armani. In trecento hanno bloccato il quadrivio di Spezzano. Presenti anche i sindaci di Castrovillari e Firmo. Alle 11 si sono sciolte le righe dopo avere incassato l’ok dalla prefettura di Cosenza. Nella trattativa entra l’assunzione dei crediti certificati pari a 4 milioni di euro. Quel che si chiede è che l’Anas non dia un euro a Vidoni, pagando direttamente le imprese. Gravi le ripercussioni all’economia, all’agricoltura, al turismo. L’arteria è ferma dall’ottobre scorso. Le imprese dunque permangono sullo stato di crisi. Il blocco dei lavori ha pertanto raggiunto un primo risultato. Traffico in tilt lungo la strada statale 534 che collega Firmo a Sibari. La questione è stata nei giorni scorsi oggetto d’attenzione da parte del prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, a seguito delle preoccupazioni esposte dal commissario straordinario attualmente alla guida del Comune di Casssano Jonio, Emanuela Greco, in una recente missiva attraverso la quale era stato richiesta con urgenza la convocazione d’una riunione per l’esame della situazione. Il percorso alternativo si snoda su una complanare in configurazione di cantiere, altamente pericolosa e teatro di numerosi incidenti, ma anche alla debole economia agricola che caratterizza l’intero territorio.
La Sibaritide è, inoltre, zona a vocazione anche turistica, caratterizzata dalla presenza di numerose strutture ricettive e d’un elevato numero d’occupati nel settore, che nei prossimi mesi potrebbe risentire fortemente di tale criticità, compromettendo, anche in modo irreversibile, la sostenibilità del mercato. E a ciò s’aggiunge la forte sofferenza delle imprese di servizi che prestano la loro attività presso il cantiere – al momento inattivo – che potrebbe comportare il licenziamento di oltre trecento lavoratori, con riflessi negativi sull’indotto collegato al cantiere.
(fonte Il Garantista)

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