Gli uffici dell’ASP DI COSENZA che dovrebbero effettuare i test ai potenziali sospetti casi affetti da COVID-19 non possono effettuare i prelievi da almeno tre giorni.
Come si fa a cantare vittoria perché non ci sono nuovi casi, se non si fanno i tamponi!
Senza kit disponibili è impossibile diagnosticare l’eventuale ripresa dei pazienti risultati positivi, ma guariti, dopo i quattordici giorni di isolamento. L’ Asp di Cosenza fino a quando erano a disposizione, poteva contare su un centinaio di tamponi giornalieri che non possono soddisfare, di certo la richiesta di test provenienti da una delle province più grandi d’Italia.
Insomma, a tutta la mattinata di mercoledì (ieri) quelli in prima linea medici e infermieri nella “guerra” al Covid-19 lamentano la penuria di test e, da quanto appreso, non è dato sapere quando arriveranno. In un contesto simile ritengo che deputati e senatori che rappresentano la nostra POVERA CALABRIA avrebbero dovuto fare irruzione al ministero della Sanità dal ministro Speranza e a muso duro chiedere e pretendere i kit dei tamponi per la provincia di Cosenza. Purtroppo così non è stato e non sarà perché questi signori rappresentanti della Calabria in seno al governo senza autorevolezza e senza dignità continuano a svolgere il proprio ruolo limitandosi a fare qualche comunicato stampa e a percepire il loro lauto stipendio alla faccia di noi poveri calabresi. (NOTA – GIUSEPPE ANTONIOTTI)