Sibaritide: giustizia, parola ai sindaci

soppressione tribunale

TRIBUNALE RSE ora l’impegno dei sindaci. La partita “tribunale” non può cadere nel vuoto, come in molti vorrebbero. Occorre dare seguito agli impegni assunti nel corso di una riunione tenuta dal Gruppo d’Azione per la Verità da parte dei sindaci del territorio.
I primi cittadini di Crosia, Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Longobucco, Paludi, sono stati tra i protagonisti nella protesta di Roma.
Gli stessi hanno preso parte agli incontri tenuti presso il Consiglio superiore della magistratura, e in Senato con il senatore Enrico Buemi. Ora è necessario dare seguito agli atti deliberativi cui si fece riferimento nel corso di un incontro a Rossano.
Nel testo della mozione  rilevare i gravi disagi derivanti dall’accorpamento e, in aggiunta, l’accertamento della verità circa le ipotesi di carte false. Quest’ultimo punto è stato inserito su suggerimento dell’attuale vice sindaco di Corigliano Franco Oranges di cui però si è perso traccia. Sul tema del tribunale di Rossano, l’atteggiamento dell’amministrazione Geraci continua a collocarsi nella soglia dell’ambiguità.
Idem i comuni di Mandatoriccio, Campana e Cariati. Eppure si tratta di un disagio che colpisce prevalentemente i cittadini da loro rappresentati.
I loro silenzi, al momento, appaiono incomprensibili, oltre che immotivati.
Si tratta di accertare verità su ipotesi di malaffare. Non altro. Sulla stessa scia le organizzazioni sindacali che sul punto, al di là di dichiarazioni estemporanee, non vanno.
Occorre mobilitarsi, lo Stato è troppo distante dallo jonio cosentino. Sono in programma altre iniziative di mobilitazione. L’auspicio è che certa classe dirigente si ravveda, esca fuori da pregiudizi e/o interessi territoriali e guardi al futuro con  maggiore senso di responsabilità.

(Fonte La Provincia)

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