 |
 |
 |
Egregio direttore, le scrivo a nome di diverse mamme di Mirto Crosia per esporle una problematica sorta in questo periodo con l’inizio dell’anno scolastico, per noi importante ma per altri di poco conto. Le espongo il problema:
Dal 28 settembre, data inizio delle lezioni nell’istituto ITAS ITC in contrada Frasso, i nostri figli arrivano , con l’unico pullman che da Mirto a Rossano fa fermata davanti al suddetto istituto alle ore 07.45 per entrare alle ore 09.00.
Essendo una zona priva di servizi ( bar, caffetterie ecc), i nostri figli di 14 anni, sono costretti a stare in mezzo a una strada senza alcun controllo.
Caro direttore, per chi come me, ha 2 figli, faccio anche presente che per una delle due invece la campanella suona alle 08.00 per poi risuonare alle 12.00 e l’unico pullmann che fa fermata a scuola per riportarla a casa passa alle 13.00, per cui stesso discorso, cosa dovrebbe fare una ragazza , nell’attesa di tornare a casa, in una zona dove c’è praticamente il nulla?
Le istituzioni si sono posti il problema degli orari di entrata e uscita dei pendolari , figli di genitori che lavorano e che in questo caso frequentano un istituto disservito fuori dal centro urbano di Rossano?
Altro problema , la riduzione delle ore di lezione da 60 a 40 minuti da recuperare tutti i pomeriggi dalle ore 16.00 alle ore 18.00 e alcuni giorni alle ore 19.00.
Considerando che , nessuno dovrebbe dare per scontato che in un’abitazione si debba essere in possesso di un tablet o di un PC, quanto può rendere un ragazzo che la mattina si sveglia alle 06.00, torna a casa alle 14.15 e dalle 16.00 alle 19.00 è in video lezione? E la vita sociale? Frequentare il catechismo? La palestra? La scuola di musica, o semplicemente una visita ai nonni?
Siamo sicuri di essere pronti a far ripartire la scuola?
Una mamma piena di dubbi!
