Scala Coeli senza medici di famiglia, il grido d’aiuto dei residenti

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Scala Coeli – Mancano i medici di famiglia. Grido d’aiuto dei residenti di Scala Coeli che, con una accorata lettera firmata da Antonio Loiacono, si rivolgono al Ministero della Salute, alla Regione Calabria, al Commissario per la Sanità in Calabria, all’Asp di Cosenza, all’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza, al Prefetto di Cosenza e al sindaco di Scala Coeli per chiedere un intervento risolutivo. Ecco il testo della missiva:

I cittadini del Comune di Scala Coeli continuano, ancora, ad essere penalizzati!
Stanchi di vivere in una zona disagiata di cui tutti si dimenticano (dove chiudono gli ospedali, le poste, le banche, le edicole, ecc.) ci troviamo, da un bel po’ di tempo, in una situazione di grave criticità dovuta dall’assenza di un medico di famiglia nel nostro Comune!
Siamo alla novella dello stento: chiudere la stalla quando i buoi sono scappati!
Si tratta di un serio problema che interessa l‘intera comunità.
Ultimo (ci auguriamo l’ultimo) episodio, quello capitato ad un nostro concittadino che in piazza, questa mattina, si è accasciato per terra a causa di un improvviso malore: è stato soccorso e portato a casa senza la possibilità di essere visitato da un medico!
Questa nostra area interna, relativamente all’assistenza sanitaria territoriale, è priva di uno studio medico di medicina generale, essenziale, soprattutto in questo particolare periodo pandemico, per il perfezionamento dell’assistenza domiciliare e per l’allentamento della pressione sugli ospedali. Per gli anziani non avere un medico di famiglia nel proprio Comune richiede spostamenti che non sempre sono possibili e che richiedono, come nel nostro caso, ore ed altri disagi per raggiungere il primo Ospedale posto a 60 km di distanza!
A tutt’oggi non sappiamo nulla sulle procedure per l’individuazione delle cosiddette “zone carenti” (in materia sanitaria) e sulla conseguente assegnazione, a queste, di medici; nonché sulla ricognizione delle necessità: tutto questo sta determinando, in piena pandemia, gravissime carenze assistenziali, specialmente nel nostro Comune.
Scrivo per denunciare ancora una volta la grave situazione esistente su questo territorio comunale, determinata, appunto, dalla mancanza della figura del medico di base. Sono ormai anni che in questo Comune manca la figura del medico di famiglia: si sta rimediando per poche ore (e non tutti i giorni) con la presenza, alternata, di due medici del distretto ed in assenza, per quello che può fare, con l’ausilio del nostro farmacista!
Voglio ancora una volta evidenziare che Scala Coeli è un paese abitato da persone per lo più anziane, tante delle quali vivono da sole e, quindi, in difficoltà per gli spostamenti (si consideri, tra l’altro, che le corse dei trasporti pubblici sono, praticamente, assenti!).
Il medico di famiglia, nel nostro Comune, è una figura importantissima: la sua assenza sul territorio comporta una lesione del diritto alla salute come diritto dell’individuo costituzionalmente garantito. I cittadini si sentono abbandonati e, ovviamente, spaventati. Tanto più in un periodo come quello che stiamo vivendo.
I medici di medicina generale (presidio sanitario di base fondamentale e irrinunciabile sul territorio) sono pagati dal Sistema Sanitario Nazionale: sarebbe l’ora che non fossero più considerati “liberi professionisti”, liberi di scegliere se andare o meno ad espletare il loro lavoro nei vari Comuni.
Chiediamo, pertanto, ai destinatari della presente, ognuno per la propria competenza, di trovare ed assegnare un medico, in maniera definitiva e stabile, al Comune di Scala Coeli; non vogliamo arrivare, come in questo caso, a stupirci ed indignarci dei disservizi che non dipendono, certo, né dai medici né dai cittadini, quest’ultimi i soli a pagare l’incompetenza di chi dovrebbe risolvere nei tempi dovuti questi problemi.

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