Sanità: si riapra l’ospedale “V. Cosentino” di Cariati

sanità

Diritto alla salute in questo territorio? Non pervenuto. Ospedale “Cosentino” chiuso da ormai qualche anno. Sovraffollamento dei pronto soccorso di Corigliano e Rossano (in quest’ultimo la situazione è giornalmente al collasso), proprio a causa della chiusura degli ospedali più periferici come quelli di Cariati e Trebisacce. Ecco che, quindi, dal Sindaco di Cariati, Filomena Greco, è partito l’input, il segnale di una ribellione istituzionale senza precedenti. Con un consiglio comunale aperto a tutti i Sindaci del territorio del basso Jonio e dell’alto Crotonese. “Rivogliamo l’ospedale di Cariati”. Senza “se” e senza “ma”. Un’emergenza, quella sanitaria, che ormai non conosce fine. Un intero territorio compleatemnte spogliato di qualsivoglia servizio. In nome di un piano di rientro dai debiti creati da vecchi gestori della Regione Calabria e della sanità territoriale. Debito che lo si sta facendo pagare (amaramente) ai cittadini. «La numerosa presenza dei sindaci o dei loro rappresentanti – ha commentato la sindaca Filomena Greco – e la disponibilità che ognuno di loro ha espresso a intraprendere una battaglia condivisa e unita sul territorio sono segnali importanti. Sono quel tipo di segnali che in alcuni casi, nella storia, hanno fatto la differenza». Diversi i Sindaci o loro rappresentanti presenti al Consiglio comunale. Tra questi l’assessore alla sanità del Comune di Rossano, Dora Mauro, la delegata del Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili di Forza Italia in Calabria Maria Josè Caligiuri e il rappresentante di Confindustria Calabria Saverio Greco. Presente anche il consigliere regionale Giuseppe Graziano. Tutti sono intervenuti per esprimere disponibilità ad agire unitariamente nella battaglia per la conquista di diritti fondamentali. In primis, quello alla salute. Dopo una proficua e lunga discussione su tutti gli eventi che hanno portato alla situazione attuale e su tutti gli aspetti su cui ragionare per ripartire, il Consiglio ha votato all’unanimità un documento. Che, nei prossimi giorni, sarà condiviso anche con gli altri Comuni perché diventi un punto fermo dal quale partire per tutto il territorio. Nell’atto si pensa alla creazione di un pool di tecnici che possa essere di supporto ai sindaci e alle amministrazioni. Questo gruppo dovrà seguire e analizzare la questione in ogni suo aspetto: sanitario, legale, burocratico. In sostanza, si cercherà di non lasciare nulla di intentato e, se possibile, di velocizzare i diversi iter. «Stasera – ha dichiarato la sindaca Filomena Greco – potrebbe essere l’inizio di un cammino serio, dettato da una presa di coscienza ancora più decisa. C’è tanto da fare ed è facile scoraggiarsi – ha ammesso –. In passato sono state fatte molte battaglie. Nessuna delle quali ha portato a un epilogo felice. E allora, perché adesso dovrebbe essere diverso? Una speranza c’è – ha spiegato –. Richiede, però, l’impegno di tutti. Anche dei soggetti che a vario titolo insistono sul territorio. Io sono convinta che sia necessario fare un lavoro quotidiano e proporre soluzioni concrete, attuabili. Ma per superare definitivamente l’eterna fase di discussione e di proteste, che non arriva mai a fatti concreti, è necessario cambiare strategia. Capire come si può diventare interlocutori da ascoltare e consultare quando si prendono decisioni che riguardano il territorio. A noi sindaci vengono affidate una serie di responsabilità, anche gravose. Delle quali vorremmo farci carico. Eppure, siamo impossibilitati, perché ci tolgono strumenti e risorse per farlo. E allora, è arrivato il momento di riflettere insieme per trovare un percorso giusto, efficace. Per condurre una battaglia dall’interno, e non più dall’esterno. Uniti». Appello all’unità e alla concretezza, quindi, da parte di Filomena Greco. Appello condiviso da tutti. Perché la Storia la scrivono gli uomini. Non le chiacchiere. E Filomena Greco, che è concreta, lo sa bene.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: