Sanità. Lettera aperta a Regione e Asp: Occorre unificare i distretti Jonio Nord e Jonio Sud

“Una moderna organizzazione sanitaria deve assegnare al territorio ed ai servizi territoriali sanitari e socio-sanitari, un ruolo preminente nella efficiente gestione della domanda di salute dei pazienti cronici e con multicronicità, riservando alle interazioni con le strutture ospedaliere, spoke ed hub, la gestione delle acuzie, dei livelli complessi internistici e chirurgici.” Così afferma il DCA 65/20.
Per questi motivi occorre puntare sullo sviluppo della sanità territoriale, comunque strettamente correlata con il livello ospedaliero di assistenza e fortemente integrata con le azioni socio tutelari delegate (ex lege 328/2000) ai comuni.
Nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria (Legge 299/99), mediante la gestione integrata assicurata dal Distretto, le popolazioni con profili di salute classificati, in base alla complessità delle patologie croniche, e quindi a rischio di ospedalizzazione per le loro complicanze, trovano risposta a propri bisogni socio-sanitari. Nella Zona/Distretto è possibile un’integrazione fra le prestazioni sociali, di rilevanza sanitaria ed assistenziale, erogate dai Comuni, e le prestazioni sanitarie assicurate dalle ASP, il che aumenta la capacità di risposta.
Nell’ambito di protocolli condivisi con i Comuni, devono essere definiti gli obiettivi di cura, per raggiungere i quali dovranno essere portate avanti, in maniera integrata, le azioni sanitarie e quelle socio assistenziali, alla luce delle principali normative di riferimento (D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.; legge n. 328/2000; legge Regionale 23/2003).
L’integrazione socio sanitaria è favorita da una rete ben definita (distretto, UCCP, AFT, Case della Salute).
La programmazione dell’offerta sanitaria territoriale deve essere effettuata sulla base:
• Del fabbisogno appropriato di posti letto e di prestazioni, espresso in funzione della popolazione da assistere presso le strutture.
• Del fabbisogno appropriato delle cure domiciliari sanitarie e sociosanitarie, espresso in funzione della popolazione da assistere.
Il distretto sanitario contribuisce a migliorare lo stato di salute della comunità attraverso il governo e la gestione di una rete integrata di servizi socio-sanitari.
La salute è il risultato del rapporto tra persona e collettività : solo il 30% della Salute dipende dal Sistema Sanitario (OMS)), mentre il 70% dipende da altri determinanti di salute, quali stili di vita, l’ambiente, la cultura, l’economicità. Ai distretti spetta anche l’attività di coordinamento e di raccordo tra le strutture sanitarie e socio-sanitarie.
La programmazione distrettuale, strettamente interconnessa con quella sociale (Piano di Zona), deve assumere la connotazione di una programmazione partecipata integrata (PAT-PdZ) dei servizi, che deve partire dalla univocità dell’accesso al sistema curante.
La delibera ASP Cosenza n°646del 3-8 2020 è intervenuta per la Adozione del Piano Aziendale in ordine alla Riorganizzazione della Rete Territoriale.
Con l’adozione del DCA 65/20, i precedenti Piani aziendali non sono più efficaci e le ASP devono procedere all’adozione dei nuovi Piani Aziendali.
Dalla fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano, il 31 marzo 2018, è stato istituito il Comune di Corigliano-Rossano, che è il comune più esteso della Calabria e il più popolato della provincia di Cosenza, terza città della Calabria, dopo Reggio C. e Catanzaro.
Ma l’attuale asseto distrettuale non tiene conto di questa realtà, per cui il Comune di Corigliano-Rossano fa parte per l’ex area di Corigliano del distretto Jonio Nord e per l’area di Rossano del distretto Jonio Sud, con evidente impossibilità di attuare quanto previsto dal DCA 65/20 e con pregiudizio del diritto alla salute per come inteso nello stesso.
Pertanto si rende necessario, urgente ed improcrastinabile la unificazione dei distretti Jonio Nord e Jonio Sud in un unico distretto “Jonio” che includa tutto il territorio di pertinenza dei distretti di origine senza ulteriori frammentazione che aggraverebbero i precari equilibri organizzativi raggiunti.
Conseguentemente si dovrà procedere ad una revisione dei fabbisogni assistenziale, per come previsto dal DCA 65/20, in funzione della popolazione da assistere, avendo il nuovo distretto una popolazione di più di 171.000.
Tale revisione deve riguardare numero e distribuzione delle UCCP e della AFT, ma anche e soprattutto la assegnazione ed attivazione dei posti letto di assistenza territoriale extra ospedaliera, residenziale, semiresidenziale, di riabilitazione estensiva extraospedaliera ambulatoriale e domiciliare riconducibili alle indicazioni del DPCM LEA 2017 attualmente assolutamente carente per non dire inesistente per alcune tipologie di assistenza.
E’ appena il caso di sottolineare che per quanto attiene la specialistica ambulatoriale, per come nella citata delibera 646 del 3-8-2020, la definizione del fabbisogno aziendale odierno di prestazioni di assistenza specialistica, formulata con atto deliberativo n. 147 del 30 gennaio 2018, che cmq non si reperisce negli archivi, in quanto è a dir poco inadeguata vista l’evoluzione purtroppo in senso negativo dello scenario assistenziale territoriale, negli ultimi anni.
Per quanto sopra si ribadisce la necessità di rivedere l’assetto distrettuale con l’inserimento della citta di Corigliano Rossano nell’unico distretto “Jonio”, inglobante i territori degli attuali distretti Jonio Nord e Jonio Sud, la revoca immediata della delibera ASP Cosenza n°646 de 3-8 2020 “Adozione Piano Aziendale Riorganizzazione Rete Territoriale. Presa d’atto”. Osservatorio Permanente Sanità Area Jonio Cosentino. Il Presidente Dr. Franco Ciró

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