Sanità, le strumentalizzazioni non aiutano

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“Siamo pronti tutti davvero a impegnarci per il bene dei cittadini? Vogliamo tutti davvero la sanità su questo territorio? O si vogliono portare avanti sempre e solo motivazioni partitiche o ideologiche anacronistiche che hanno prodotto fino a oggi il solo risultato di abbandono completo del nostro territorio?”. Questi alcuni degli interrogativi posti dall’assessore di Cariati Antonio Arcuri all’indomani del consiglio comunale aperto anche ai sindaci del territorio e delle polemiche giunte da alcune parti delle forze di opposizione. È il momento, ribadisce l’amministratore, di essere uniti e di puntare al bene comune: “Ci auguriamo – prosegue – di trovare al nostro fianco tutte le forze politiche cariatesi in questa battaglia, perché il vero conflitto d’interessi è quello di scegliere tra gli interessi dei partiti e quelli dei cittadini. Quei partiti che sono in molti casi centri di potere, lontani dai reali bisogni dei territori e dei lori abitanti, ai quali probabilmente conviene mantenere un diffuso stato di bisogno, utili a mortificanti logiche clientelari. Noi dell’Alternativa abbiamo scelto di stare con i cittadini e rispetteremo l’impegno assunto fino a quando avremo la fiducia dei cariatesi”. La storia finora non ha portato nulla di buono, con “decisioni irresponsabili prese nel corso degli anni e di promesse mai mantenute. Come quella di aprire un polo di eccellenza nella Sibaritide, o quella di ristrutturare l’ala posteriore dell’ex “Vittorio Cosentino” per realizzare la Casa della Salute di Cariati. Come al solito, parole tante, durante le varie campagne elettorali. Fatti nessuno. Anzi, no. Qualcuno sì. E anche molto grave. Nelle settimane scorse è stato deciso dal direttore generale dell’Asp di Cosenza di trasformare alcuni locali dell’ex nosocomio di Cariati in archivio, dove verranno depositate cartelle cliniche dell’Asp di Cosenza. E un po’ prima, era stato deciso di ridurre le ore di apertura del Ppi, il Punto di primo intervento, da 24 a 12…Non si può stare zitti. Bisogna agire. Meglio se tutti insieme, come si è stabilito giovedì. Per questo, mi hanno colto di sorpresa le ultime dichiarazioni delle minoranze del consiglio comunale di Cariati”.
E qui si entra nel vivo della polemica: “Entrambe, fanno riferimento all’intervento fatto, sempre nel corso del consiglio comunale, dal rappresentante di Confindustria Cosenza. Il quale, come delegato dell’associazione degli imprenditori, ha manifestato la disponibilità di farsi portavoce, d’intesa con le istituzioni, con le associazioni e ogni altro soggetto del territorio, perché si arrivi a una soluzione e lo sviluppo del territorio possa finalmente ripartire.
La posizione del rappresentante degli imprenditori, da questo punto di vista, è chiara: se la riapertura dell’ospedale di Cariati dovesse essere ancora una volta addebitata alla mancanza di risorse economiche, si attiverà per coinvolgere tutti gli imprenditori della zona affinché diano la propria disponibilità a contribuire alla ristrutturazione del presidio ospedaliero, obbligandosi sin da subito personalmente. E a mio avviso, si tratta di una posizione chiara, che non si presta a strumentalizzazioni”.
Da qui l’appello a lasciare da parte gli attacchi strumentali e a contribuire, tutti, alla ricerca di una soluzione per il bene del territorio.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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