Rossano: le lotte subdole contro Mascaro e Rapani

Rossano

Rossano, cento giorni in cui non si è fatto nulla. Anzi, se si è fatto, al massimo si è fatto qualche danno. Questo il responso, freddo e articolato, uscito fuori dalla conferenza stampa dei gruppi consiliari Fratelli d’Italia e Terra Nostra. Rappresentati da Ernesto Rapani e Maria Granieri (FdI) e Raffaele Vulcano (Terra Nostra). Una analisi politica “senza polemica”, come più volte hanno voluto sottolineare Rapani e i suoi consiglieri. Frutto di ciò che in questi primi cento giorni di governo si è visto. Una città immobilizzata e ingessata per diverso tempo sulla scelta degli assessori. Poi la vicenda relativa all’assessore alle finanze comunali, Nicola Candiano (inviso a “Il Coraggio di Cambiare l’Italia” di Giuseppe Graziano). La vicenda immigrati. In ultimo quella relativa agli assistenti fisici e al servizio di assistenza agli alunni disabili. Per Rapani, che non è diventato Sindaco per soli sessantadue voti, tanto rammarico. Ma anche tanta voglia di continuare a dare battaglia su tutti i fronti. La marcia di Rapani e della sua squadra non si arresta.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il consigliere di opposizione Tonino Caracciolo. Leader del movimento RossanoFutura. Che insieme a Marinella Grillo e Flavio Stasi per RossanoPulita, rappresentano, con FdI e Terra Nostra, la vera opposizione di governo.

ROSSANO, LOTTE E OCCHIOLINI

D’altra parte Antoniotti e Barone strizzano l’occhiolino a Graziano e Forza Italia. Caputo con Longo cerca di riprendere in mano quella destra sociale ormai scomparsa. Sia Antoniotti che Caputo hanno perso terreno nei confronti di Rapani. E il responso delle ultime elezioni lo ha detto chiaramente. L’aver perso per pochi voti (complici anche i dissapori tra i tre ex amici) la carica di Sindaco, non ferma Rapani. Graziano, che con Stefano Mascaro è ormai in rotta, cerca alleati. Antoniotti è pronto. Caputo quasi. L’obiettivo è quello di annientare Rapani. Anche perché se si dovesse ritornare alle urne nei prossimi mesi (a metà novembre il Tar si pronuncerà sul ricorso contro l’amministrazione per la vicenda firme di Lucisano per le liste), Rapani sa già come fare per ovviare agli sbagli commessi nell’ultima campagna elettorale. Intanto, un dato è certo: l’opposizione reale a Mascaro in primis dal suo ex alleato Graziano. E poi da alcuni altri consiglieri.

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