Rispondendo ad alcune polemiche diffusesi nelle ultime ore in città, Giuseppe Antoniotti candidato a sindaco per la coalizione “Rossano Prima di Tutto” dichiara che “la mia immagine, la mia condotta politica e di vita e con me quella di tutti i 96 candidati che hanno scelto di sostenere il progetto Rossano Prima di Tutto è trasparente, cristallina, integerrima e inoppugnabile. Ed è deprimente vedere come, in un momento delicato e difficile per la gente e per la Città, la campagna elettorale stia toccando livelli bassissimi di dialettica. Prima i pettegolezzi da “gafio”, ora oscure voci che vorrebbero scalfire l’integrità morale di alcuni candidati consiglieri comunali. FALSO. TUTTO FALSO! Siamo alla follia. Solo calunnie contro le quali ci siamo già tutelati denunciando tutto alla Procura della Repubblica. La verità è che contro Peppino Antoniotti e le sue liste non si può dire nulla. E questo dà fastidio a qualcuno. Soprattutto a chi in questa campagna elettorale teme che una forza libera e pulita possa ritornare a governare la Città.
Intanto, è previsto per DOMANI – VENERDÌ 3 GIUGNO 2016 ALLE ORE 20 IN PIAZZA BERNARDINO LE FOSSE – ALLO SCALO, il comizio conclusivo della campagna elettorale.
“La macchina del fango è già stata messa in piedi da chi in questi mesi evidentemente è andato a scandagliare la mia vita personale, politica e professionale alla ricerca di chissà quale scandalo. Purtroppo per loro non c’è nulla!
SI VERGOGNINO! Sono tutte calunnie ordite per creare una campagna diffamatoria nei confronti di chi, da sempre, è dalla parte della gente con impegno e onestà.
Crediamo nella giustizia e nel giudizio dei cittadini. Ecco perché per autotutela nostra e della dignità dei rossanesi, abbiamo già provveduto a segnalare alle autorità competenti le calunnie messe artatamente in giro sul nostro conto.
Non abbiamo interessi professionali da curare o difendere. Non abbiamo figli e parenti da sistemare. Siamo esseri umani, con pregi e difetti, che vivono le difficoltà comuni a tutte le famiglie rossanesi. Non viviamo sulla luna. È chiaro che qualcuno, anche con la regia cosentina, sta cercando di mettere le mani sulla Città. E questo non possiamo permetterlo”!
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