Questione rifiuti. Stasi: I Comuni sono vittime, difficoltà dell’Ato nella gestione delle attività amministrative

Corigliano Rossano – I chiarimenti del sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi sulla “questione rifiuti”, affidati ad un post sulla pagina social del primo cittadino:

Leggo da qualche giorno articoli che preannunciano una nuova emergenza i rifiuti qualora i Comuni non paghino le spettanze. Partiamo dal presupposto che la Calabria, da molti mesi a questa parte, non è mai uscita dall’emergenza rifiuti, dal momento che non è mai stato garantito lo smaltimento certo degli scarti degli impianti.
Ad oggi, per esempio, l’impianto pubblico di trattamento di Bucita, di fatto, non ha nessun sito di riferimento per smaltire gli scarti, e sopravvive grazie a circuiti di smaltimento fuori regione che però quasi mai riescono a garantire le quantità necessarie.
Fatta questa precisazione, che spiega ai cittadini perchè la raccolta prosegue a singhiozzo in tutta la regione, è doveroso da parte mia chiarire come il mancato pagamento delle spettanze ai gestori privati, in questo caso al gestore dell’impianto pubblico di Bucita, non sia affatto causato dal mancato assolvimento da parte dei #Comuni, che invece sono assolutamente pronti e disponibili. La questione, invece, riguarda il mancato completamento dell’iter amministrativo del pagamento, che si inquadra nelle più generali difficoltà dell’#ATO nel gestire le complesse attività amministrative di competenza, riscontrate a seguito delle dimissioni del D.U.C. (Direttore dell’ufficio comune) e per l’assenza, di fatto, dell’Ufficio Comune.
In queste ore stiamo lavorando costantemente, anche di concerto col gestore, per superare in brevissimo tempo almeno le difficoltà attinenti alle tariffe di conferimento del 2020, mentre sono profondamente convinto che per recuperare l’ultimo trimestre 2019 sarà necessario un’intesa con la #RegioneCalabria. Contestualmente sottolineo che, nonostante le gravi carenze di personale del nostro Comune, proprio per evitare ulteriori intoppi futuri, ho dato la disponibilità ad individuare un funzionario del nostro comune per la responsabilità amministrativa del contratto di gestione dell’impianto di Bucita.
I Comuni, pertanto, non sono di certo i carnefici come temo si possa indurre a pensare, bensì sono le vere vittime (insieme ai cittadini) di una situazione tanto colma di incertezze e difficoltà, che per altro spesso si tramutano in un ciclo dei rifiuti sempre più costoso e che – come affermo da un anno a questa parte – resta comunque economicamente insostenibile per i cittadini calabresi.

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