Protezione civile, Sculco: Tansi parla a vanvera

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REGGIO CALABRIA «Il dottor Tansi, evidentemente, non è in sé. Il che è molto preoccupante, visto che ricopre un incarico delicatissimo che richiederebbe non parole a vanvera, ma serietà e grande responsabilità». Lo sostiene in una nota la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, che aggiunge: «Tansi mi chiama in causa, indicandomi, insieme al collega Mimmo Tallini, come uno degli ostacoli che avrebbero provocato il suo conclamato fallimento, quando io, di questo signore, non mi sono mai occupata e né ho avuto il (dis)piacere di incontrare, salvo in una sola circostanza che risale fra l’altro ad un anno addietro. Quando, per alcune sue espressioni avventate (che violavano le disposizioni contenute nel Dpr 62/2013 e nel Codice di comportamento per i dipendenti adottato dalla Giunta regionale nel giugno 2014) e per le quali il dottor Tansi chiese pubblicamente venia, promettendo di modificare il suo modus operandi (come si può riscontrare dai resoconti di commissione), fu convocato dalla Commissione Vigilanza e Controllo. L’intera Commissione, allora, prendendo atto del suo promesso ravvedimento, evitò di mandare il risultato dell’audizione alla Commissione di disciplina e ribadì – la sottoscritta con gli altri colleghi – che la Protezione civile regionale deve diventare un organismo efficace ed efficiente, assicurando, inoltre, la piena disponibilità a sostenere qualsiasi iniziativa volta alla modernizzazione del settore».
«Se oggi il dottor Tansi – prosegue Sculco – pubblicamente asserisce che il settore è in panne e che lui non è in grado di risolvere problemi logistici ed organizzativi, il consiglio che gli do è di evitare diffamazioni e sregolatezze comportamentali, ma di incontrare con immediatezza il presidente Oliverio e di affrontare e risolvere le criticità. Tra l’altro, se anche un dipendente pubblico, che ha come dante causa il governo della Regione, si mette a sproloquiare, l’effetto non è solo quello di mettere in mora lo stesso esecutivo, ma di ingenerare confusione e allarme nell’opinione pubblica. Fatti e non parole si attende la Calabria da un settore a cui affidiamo la sicurezza del territorio. Per quanto mi riguarda, continuerò a sostenere – conclude Sculco – ogni buona azione amministrativa protesa a realizzare efficienza ed efficacia, in particolar modo nel cruciale settore della Protezione civile. Punto e basta!».

(fonte: corrieredellacalabria.it)

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