Primarie Pd annullate a Cariati, il sindaco contro i “violentatori delle regole”

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CARIATI “Volevo “complimentarmi” con i violentatori delle regole, con chi stupra il vivere civile e democratico di una comunità, con chi per squallidi giochi di potere ha impedito che una cittadina potesse partecipare alle primarie per l’elezione del segretario nazionale del Pd e dell’assemblea. Complimenti a loro se le elezioni qui a Cariati sono state annullate e se siamo stati protagonisti di una figura mediorientale di approccio al voto su scala nazionale”. Così il sindaco di Cariati, Filomena Greco, dopo la comunicazione ufficiale da parte del senatore del Pd Barba, membro della commissione nazionale, di aver proceduto all’annullamento del seggio.

Come è noto a Cariati i preliminari del voto sono stati caratterizzati da forti polemiche per via di un seggio che alcuni gruppi del partito volevano impiantare nei pressi di un locale di ristorazione privata e che successivamente, dopo le proteste e gli esposti, la commissione nazionale ha invece deciso di istituire nella delegazione comunale. Ma nonostante tutto, questa mattina, l’amara sorpresa. Presso la delegazione comunale il vuoto, il senso di abbandono, il seggio non allestito.

E nei paraggi del locale privato la preparazione dello svolgimento clandestino delle primarie. “Di buon mattino – continua il sindaco – mi sono recata unitamente ad altri consiglieri ed assessori al seggio del Comune. Ma era pressocchè deserto, non abilitato a raccogliere il consenso nel mentre sembra che nel seggio illegittimo si procedeva a far compilare le schede. Ovviamente, e per non fornire io riconoscimento e legittimità al seggio clandestino, ho preferito non votare del tutto e con me tutte le persone perbene di Cariati. Il mio voto sarebbe andato a Renzi, anche se non è questa la notizia principale ma lo è, al contrario, le negazione di un diritto ai danni di una intera comunità.

Il seggio di Cariati è stato poi annullato del tutto, come è noto, con grave danno per i cittadini, simpatizzanti ed elettori del Pd e per il probabile segretario Renzi che non ha potuto contare su questi consensi. Per colpa dei soliti 4 amici del presidente Oliverio – continua Filomena Greco – ostinatamente cultori del seggio illegittimo presso un locale di ristorazione (e solo loro sanno perché) i cittadini di Cariati non possono esprimere il loro voto e questo nonostante la decisione della commissione nazionale e la successiva messa a disposizione del Comune del seggio. Siamo sicuri – conclude il sindaco – che tutto ciò non farà piacere a Renzi, che mi auguro sia nuovamente segretario del Pd.

Gli organizzatori degli intrighi gli hanno tolto anche i voti di tanta gente perbene, che crede in lui. Farà bene la prossima volta, Renzi, a stare bene attento in Calabria a chi affidare le chiavi della “macchina”. A volte farsi rappresentare dalle persone sbagliate è persino peggio che perdere. Come ha giustamente detto Minniti a Reggio non c’è più tempo da perdere. È questo il tempo in Calabria del rinnovamento totale della classe dirigente e governante del Pd”.

 (fonte: comunicato stampa)

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