Patrimonio immobiliare, i grillini invocano la Procura

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ROSSANO Botta e risposta sulla vicenda della gestione del patrimonio comunale. Da un lato i pentastellati che parlano di una vera e propria ipotesi di sperpero di denaro pubblico dall’altra l’assessore al bilancio Nicola Candiano che ha contestato ai grillini le modalità di approccio approssimato alla problematica. Il M5s non ci sta a una risposta ritenuta vuota di contenuti e incalza:“E’ curioso notare come, ancora una volta, l’amministrazione comunale in questo caso nella persona dell’assessore Candiano, replichi alle nostre osservazioni sulla gestione del patrimonio immobiliare del Comune in perfetto politichese. Infatti nelle sue dichiarazioni non vi è traccia alcuna di risposta nel merito, seppur l’ assessore abbia quantomeno confermato che finora è stato usato nei confronti dei cittadini un peso e due misure. L’Esecutivo avrà pure espresso un atto di indirizzo per intervenire sul problema ma come mai il Comune di Rossano non presenta un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale? Questo sì che sarebbe una dimostrazione di discontinuità col passato e dimostrerebbe la volontà di questa Amministrazione di voler tutelare i beni pubblici comunali.
Per questi motivi siamo sicuri che l’assessore Candiano ci scuserà se preferiamo tenere puntato sul Comune un riflettore acceso dal momento che l’atteggiamento di questo esecutivo ci appare un pò troppo lontano da un livello accettabile di trasparenza che, guarda caso, emerge magicamente solo quando il nostro fiato sul collo si fa sentire. Altrimenti, come si dice dalle nostre parti, zitto tu e zitto io. Il nostro spirito di impegno e approfondimento (riconosciutoci dallo stesso assessore) ci impone quindi di chiedere a quest’Amministrazione di andare fino in fondo. Oltretutto, fino alla scorsa settimana, quando abbiamo ritirato la documentazione sul patrimonio immobiliare, dell’atto di indirizzo citato dall’assessore Candiano non abbiamo trovato assolutamente richiami tra gli incartamenti altrimenti ne avremmo certamente fatto menzione e non avremmo esitato a passare anche questo al setaccio. Crediamo comunque che della nostra attenzione e dell’aiuto che stiamo loro fornendo studiando tutti i documenti, l’intero esecutivo non potrà che esserne contento dal momento che più occhi vigilano meglio e più teste pensano in maniera completa”. La richiesta è dunque quella di andare fino in fondo alle questioni anche coinvolgendo la magistratura quando è il caso. L’eccessivo buonismo e lo scarica barile ha portato negli anni ai risultati attuali. Denunciare, come è stato fatto in alcune conferenze stampa, al sol fine di colpire i predecessori poco o nulla produce se non il solito risultato politico legato al consenso.
I veri risultati invece si raggiungono quando sono coinvolti gli organismi preposti in caso di omissioni, di errori, o di favoritismi. Questo significa rinnovamento, il resto è storia trita e ritrita.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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