Nuova vita per il Parco archeologico di Sibari. Scutellà: Interventi per 3 milioni di euro

CORIGLIANO-ROSSANO – Da un nuovo e più sicuro accesso stradale passando per un moderno impianto di videosorveglianza per finire a maggiori servizi per l’accoglienza dei visitatori. Non solo. Interventi di conservazione, protezione e restauro ed un piano per la regimentazione delle acque. Sono queste alcune delle importanti novità che nelle prossime settimane interesseranno il Parco di Sibari, all’esterno dell’area museale e nell’area archeologica, grazie ad un finanziamento di 3 milioni di euro stanziato dal Ministero dei Beni e della attività culturali e turistiche. Dopo decenni di abbandono si mette mano ad uno dei gioielli della Calabria, orgoglio e vanto della Sibaritide.

È quanto annuncia la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, che in questi mesi, grazie anche al prezioso lavoro messo in campo dall’ex sottosegretario al Mibact, Anna Laura Orrico, si è impegnata instancabilmente per costruire una prospettiva di rilancio del prestigioso parco archeologico di Sibari.

Elisa Scutellà

«Nei mesi scorsi – precisa Elisa Scutellà – ho depositato un’interpellanza in cui chiedevo lumi al Mibact circa gli attuali e futuri interventi previsti per il Parco archeologico di Sibari, patrimonio della nostra regione ed orgoglio della Sibaritide. L’iter di rilancio del sito archeologico è stato sicuramente una priorità del precedente Governo che ha realizzato importanti risultati. Uno tra questi il riconoscimento dell’autonomia speciale che ha consacrato un’opportunità fondamentale per la salvaguardia e l’attività di promozione dell’area archeologica. Inoltre il Ministero dei Beni e delle attività culturali ha destinato 3 milioni di euro per il Parco e il Museo archeologico di Sibari attraverso il Piano strategico “Grandi progetti beni culturali”, grazie al quale sarà possibile valorizzare i reperti depositati all’esterno del museo, avviare altri interventi di conservazione e restauro, completare le recinzioni esterne, installare un adeguato impianto di videosorveglianza».

«Ho inoltre accolto con favore – aggiunge la parlamentare – la risposta dell’ex sottosegretario Orrico in riferimento al mio quesito circa il malfunzionamento delle trincee. L’intenzione è infatti quella di voler procedere ad accertamenti tecnici a seguito dei quali sarà possibile definire la progettazione di un sistema drenante che integri e migliori il funzionamento delle stesse. È in programma, inoltre, il ripristino e la sistemazione delle aree retrostanti il museo, della pavimentazione del parcheggio sia del museo che dell’area archeologica con relativa illuminazione e più in generale interventi per la fruizione dell’area da parte anche di persone con disabilità attraverso una nuova organizzazione della comunicazione didattico-divulgativa. Non da ultimo, invece, – annuncia in conclusione Elisa Scutellà -è previsto il restauro e la successiva copertura dei mosaici della villa rustica romana di Roggiano Gravina» (Comunicato stampa).

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