Meetup CoriglianoRossano. Nuovo patto per il cambiamento in Calabria

L’approssimarsi tra alcuni mesi delle elezioni regionali ci impone una riflessione su quello che è lo stato della politica nella nostra regione e su cosa fare e come occorra procedere perché i calabresi abbiano finalmente un governo  del cambiamento come è avvenuto a livello nazionale. Questa esigenza nella Calabria dimenticata è ancora più forte e l’occasione storica rappresentata dall’elezione di molti parlamentari in un territorio che ha tante esigenze non va perduta. Chiediamo ai nostri rappresentanti eletti sotto la spinta del “popolo attore” del cambiamento si traduca in  un programma politico di intervento che innanzi tutto si opponga al sistema politico-clientelare-mafioso che da molti anni domina il panorama regionale e che condiziona pesantemente l’operato non solo politico, ma anche amministrativo della nostra regione. Solo un nuovo programma di governo alternativo formulato in maniera chiara e comprensibile per tutti gli elettori, potrà a nostro avviso garantire che si possa formare un governo regionale  di cambiamento.  Su quali punti e obiettivi: innanzi tutto un programma  chiaro che definisca la questione dei trasporti una volta per tutte elevandola all’attenzione del governo centrale: completamento della superstrada a 4 corsie dello jonio in modo che da Taranto a Reggio Calabria si possa viaggiare in maniera più spedita e sicura( a questo proposito sarebbe utile una proposta di legge formulata dai parlamentari jonici per il completamento di questa importante opera); miglioramento della viabilità interna perfezionando o ultimando alcune opere iniziate e procedendo ai necessari interventi di manutenzione per le strade provinciali e locali esistenti.  Alta velocità ferroviaria che arrivi fino a Reggio Calabria e ammodernamento della ferrovia jonica che in prospettiva dovrà essere non solo elettrificata ma anche a doppio binario, pensando anche ad un certo numero di stazioni ferroviarie funzionali con personale addetto superando l’attuale stato di abbandono in cui versa l’assistenza ferroviaria nell’area jonica e ripristinando più collegamenti con il nord Italia negli orari ferroviari anche sulla fascia jonica.  Per il settore ospedaliero dove si concentra la quota maggiore della spesa regionale, ma dove il livello dei servizi è nettamente inferiore alla media nazionale occorrono interventi per migliorare la funzionalità delle strutture esistenti garantendo un numero adeguato di posti letto e la presenza di reparti ben organizzati nei principali  ospedali pubblici della regione contrastando la politica di chiusura dei posti letto e dei reparti che finora ha prevalso nelle logiche di gestione. E’ un problema anche di mentalità del settore che non si riduce semplicemente all’attività di un commissario di gestione,  ma a una riqualificazione di tutto il personale in funzione di standard di qualità assistenziali pari al resto d’Italia. Probabilmente occorre una razionalizzazione della spesa sanitaria, colpendo le aree di spreco, ma non togliendo i servizi ai cittadini, ma eliminando le sacche di clientelismo spesso funzionali alla politica locale o regionale. Un altro punto importante secondo il nostro parere è una nuova politica del turismo:  ci sono aree nella regione dove da anni prospera un turismo fatto di villaggi e alberghi, ma sono aree ristrette mentre per il resto si ha un turismo povero spesso limitato a pochi giorni  della stagione estiva. Le bellezze naturali che la regione offre richiedono invece un’attenta politica di valorizzazione sia del mare che dei centri storici che dei parchi nazionali e una politica integrata che favorisca anche un interscambio tra il turismo costiero e il turismo all’interno della regione . I parchi nazionali devono diventare strumenti di attrazione turistica che riescano a convogliare una parte consistente del turismo costiero: a questo riguardo , però, occorre una politica di formazione del personale e delle strutture che si dedicano a questa importante attività in modo che si possa cominciare ad attrarre anche turismo dai paesi europei concordando scambi coi maggiori tour operator d’Europa e non solo. E’ a partire da una nuova politica del turismo che si può puntare ad un rilancio dei borghi e dei centri storici dell’interno dentro o fuori dai Parchi nazionali, che ricordiamolo occupano circa un quarto della superficie territoriale regionale e dunque vanno ricondotti ad una politica seria di rilancio turistico. Più in generale occorre che i territori delle varie province calabresi dialoghino meglio tra di loro uscendo da visioni esclusivamente localistiche e avviando collaborazioni che possono portare nel tempo a miglioramenti stabili per le popolazioni. Anche il settore delle acque va ripensato provvedendo ad una migliore manutenzione degli impianti che oggi in molte aree sono come dei colabrodo, ma ad una gestione più oculata delle risorse idriche riconvertendo i consorzi di bonifica ad un reale servizio per la cittadinanza e per l’agricoltura togliendola da gestioni clientelari. In campo agricolo si deve puntare ad interventi di marketing commerciale per la difesa del prodotto di qualità , promuovendo adeguate iniziative a sostegno dei produttori e favorendo anche con una politica mirata  una mentalità associativa oggi poco diffusa. Occorre poi a nostro avviso un intervento anche legislativo se occorre perché le strutture amministrative della regione Calabria siano riqualificate con la sostituzione e il pensionamento  delle strutture umane  direttive oggi dequalificate da una dirigenza obsoleta spesso legata ad interessi clientelari in qualche caso anche  mafiosi che condizionano l’operato dei governi eletti dai cittadini ed impediscono una funzionalità moderna della Regione. Su tutti questi temi ci aspettiamo un impegno da parte dei nostri parlamentari regionali e la formulazione di un nuovo patto di governo per la Regione Calabria finalmente al servizio dei calabresi  superando le logiche clientelari della vecchia politica che finora hanno impedito il rilancio economico e sociale del territorio  consentendo l’immissione di energie politiche nuove con le idee e obiettivi chiari.

(COMUNICATO – MEETUP ATTIVISTI CORIGLIANOROSSANO UNITI PER IL M5S)

 

 

 

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