Antoniotti: È emersa la meschinità di alcune aree della maggioranza

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ROSSANO – Giovedì, 21 Dicembre 2017 – La Regione Calabria, a seguito dell’esito del Referendum consultivo sulla fusione di Corigliano e Rossano, potrebbe tra qualche settimana commissariare il Comune e ancora qualcuno si permette il lusso di ricattare il Primo cittadino chiedendo assessorati per se o per parenti. Ma si rendono conto, questi “signori”, dello squallore, della miseria e della pochezza politica in cui hanno trascinato il loro ruolo istituzionale? Si vergognino ed il Sindaco Mascaro ne faccia ammenda, così che, anche a seguito di un consulto con le minoranze, possa subito garantire alla Città, per il tempo necessario alla transizione verso la fase commissariale, un Governo di salute pubblica. Si scaccino i mercanti dal tempio!

Ad affermarlo è il capogruppo consiliare di Rossano Prima di Tutto, Giuseppe Antoniotti, commentando l’esito dei lavori dell’assemblea civica riunitasi lo scorso lunedì 18 dicembre e chiamata ad approvare le variazioni al bilancio di previsione.

Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

Siamo all’assurdo – commenta Antoniotti – durante l’ultimo Consiglio comunale è venuta a galla e si è palesata chiaramente la pochezza politica di qualche rappresentante istituzionale che siede tra i banchi della maggioranza. Semplici variazioni di bilancio, tra l’altro assunte per decretare alcune entrate per le casse comunali, hanno messo a nudo la bramosia di qualche consigliere comunale che ha scelto di votare contro, magari senza neanche conoscere il contenuto di quelle delibere. Dal momento che si doveva prendere atto ed approvare l’incasso di alcuni finanziamenti regionali, destinati al sociale e alle esigenze delle persone bisognose, per la realizzazione di opere di abbattimento delle barriere architettoniche, per il diritto allo studio e per alcune opere pubbliche che certamente daranno ossigeno al mondo del lavoro.

Eppure qualcuno si è messo di traverso contro questi progetti, la cui messa in opera potrebbe essere discutibile ma che senza ombra di dubbio porteranno nuovi introiti alle casse comunali, senza dare una concreta motivazione. Insomma, una vergogna inaudita innescata da un ricatto al quale il Sindaco, almeno in questa occasione, ha pensato bene di non cedere ma che comunque ha messo a nudo tutte le debolezze di questa Amministrazione comunale.

Ecco perché – aggiunge Antoniotti – rispettoso del mio percorso politico e istituzionale posto sempre a servizio della mia Città, ho ritenuto opportuno astenermi dal voto (così come hanno fatto buona parte dei consiglieri di minoranza) per far sì che la delibera passasse anche senza il voto dei due consiglieri di maggioranza così da evitare un danno economico per i cittadini rossanesi. E questa – precisa ancora il Capogruppo di RpT – è l’ennesima dimostrazione della signorilità ed onestà politica che hanno sempre contraddistinto il mio percorso istituzionale e di vita rispetto agli affarismi, ai ricatti e agli inciuci di potere. Spero solo – conclude Antoniotti – che il Sindaco Mascaro tragga subito le conclusioni da questo ennesimo atto di sopraffazione e si appresti nell’immediato a porre fine a questo stillicidio, consultandosi anche con la minoranza per assumere soluzioni forti e risolute per il bene della Città.

(comunicato stampa)

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