Mascaro: ha prevalso la bramosia di potere

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ROSSANO Sulla decisione della Corte di Cassazione di attribuire la competenza della discussione dei ricorsi contro l’elezione del Sindaco Stefano Mascaro, interviene lo stesso Primo cittadino. “Così come molti sostenevano sin dall’inizio, per quanti l’hanno condotto si chiude, con una decisione chiara, inequivocabile e definitiva, un tentativo tardivo, poco elegante, poco cortese e molto costoso anche, purtroppo, per la casse comunali, di modificare per via giudiziaria il risultato democratico delle elezioni di quasi un anno fa”. Questo il primissimo commento di Mascaro al cospetto della decisione della massima autorità giudiziaria italiana in merito all’esame dei ricorsi presentati da alcuni oppositori politici all’idomani della sua elezione. Ricorsi che vertevano sul fatto che l’autenticazione delle liste a sostegno di Stefano Mascaro erano state controfirmate da Piero Lucisano. Il quale (questa la tesi portata avanti dai ricorrenti) non poteva fungere da pubblico ufficiale in quanto dimissionario dal consiglio comunale. A dover decidere sulla questione, così come stabilito dalla Cassazione, sarà eventualmente il giudice ordinario. Intanto Mascaro continua: “Oggi dovrei aspettarmi delle scuse da parte di coloro i quali, taluni giovani soltanto per ragioni anagrafiche, non soltanto hanno prima biasimato e poi tentato la via giudiziaria per sovvertire il legittimo responso popolare ma che così facendo hanno anche scioccamente illuso molti rossanesi, anticipando e rinviando brindisi e festeggiamenti o addirittura, pare, cimentandosi nella preparazione anzi tempo di nuove liste elettorali! Ciò che ha amareggiato e deluso di più la Città – va avanti – è il fatto che quel tentativo, costoso anche per l’Ente, è stato portato avanti da quanti non hanno perso e non perdono occasione quotidiana per invocare risparmio e per lamentare il presunto spreco di risorse da parte di un’Amministrazione Comunale che al contrario, in questo primo anno, è stata costretta a fare un’attenta, puntuale e complessiva ricognizione di tutto quanto ereditato. Perché – prosegue il Primo Cittadino – in Politica si ha il dovere di aspettare e rispettare i tempi, di costruire e di non cercare inutili scorciatoie. Non è andata così in questa vicenda. Anzi, la bramosia di potere di chi voleva mettere le mani sulla Città e di chi non si è arreso alla sconfitta elettorale ha accecato ed ha purtroppo impedito in questi mesi di offrire all’Amministrazione Comunale, così come noi abbiamo auspicato ed invocato in tante occasioni, collaborazione e proposte costruttive nell’interesse esclusivo della Città. Per quel che ci riguarda – conclude Mascaro – anche in questa sede ed all’esito, per noi atteso, di questa inutile e dispendiosa vicenda giudiziaria ribadiamo l’invito sincero a tutti i consiglieri comunali, soprattutto a quanti hanno concorso per la carica di Primo Cittadino, di interpretare in modo più costruttivo e propositivo dai prossimi giorni e dai prossimi mesi il proprio impegno e mandato elettorale di rappresentanti, dai banchi della minoranza, della volontà popolare”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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