L’INTERVENTO. Zona rossa, la Santelli non avrebbe mai permesso una porcata simile

CALABRIA POVERA TERRA MIA . ZONA ROSSA, COLPA DI UNA CLASSE POLITICA SCADENTE. LA SANTELLI NON AVREBBE MAI PERMESSO UNA PORCATA SIMILE . Zona rossa in Calabria ?Avete ammazzato i calabresi e la dignità dei calabresi . Proprio quei calabresi che hanno saputo contenere il virus, quei calabresi che sei mesi fa’ in religioso silenzio hanno rispettato le regole, hanno rispettato quarantena e chiusure delle proprie attività rimanendo barricati in casa pur non avendo lo stesso livello di contagi rispetto ad altre regioni e adesso dovremmo subire il peggiore dei contenimenti perché la sanità non garantisce i nostri diritti. In sei mesi da maggio a ottobre cosa avete fatto per prevenire il virus che sapevate tornasse in autunno. Perché non avete considerato i tanti consigli ,quando in più occasioni siete stati stimolati a riaprire gli ex ospedali di TREBISACCE oppure CARIATI per adibirli a centro covid per tutelare così i calabresi dalla pandemia. Una estate intera senza programmare nulla, come se il virus fosse scomparso dalla mattina alla sera. Oggi subiamo LA ZONA ROSSA per il vostro menefreghismo, pressapochismo, subiamo la zona rossa , per la vostra inconcludente gestione politica, per le vostre sottovalutazioni, la vostra impreparazione e il vostro perdi tempo nel postare personali selfie inutili e ridicoli. Ci avete venduti, anzi svenduti ma non avete mai rinunciato al vostro lauto stipendio, così come hanno rinunciato al proprio reddito i tanti calabresi durante il precedente lockdown.(per quanto mi riguarda non ho mai inteso la politica come tornaconto personale). Non avete avuto nessun rispetto per i tanti imprenditori calabresi che con sacrifici hanno speso migliaia di euro per mettersi in regola con le norme anti-Covid, oggi costretti a richiudere le proprie attività e licenziare il personale dipendente, quegli stessi imprenditori che chiedevano solo di poter lavorare e non chiedere l ‘elemosina a nessuno. Non vi sono più giustificazioni per tollerare una classe politica di sì tale scadente portata, una Calabria rappresentata da deputati e senatori improvvisati e impreparati, silenti all’ennesimo commissariamento della sanità calabrese. Un governo di incapaci, che durante l’estate pensa a MONOPATTINO e BICICLETTE, che decide in base a dei parametri farlocchi di dichiararci zona rossa a noi, già fortemente penalizzati da oltre 10 anni di commissariamento della sanità. Un ennesimo colpo di coda del governo centrale che trova terreno fertile alla luce di un CONSIGLIO REGIONALE oggi purtroppo privo di autorevolezza che non riesce a difendere la nostra regione e i figli di questa nostra terra di Calabria così martoriata. Oggi purtroppo senza il nostro presidente JOLE SANTELLI (che non avrebbe mai permesso questa porcata)che sfortunatamente per noi, ci ha lasciati orfani di una autorevole guida istituzionale per cui annoveriamo esclusivamente isolamento, inefficienza e incompetenza. La calabria finisce in zona rossa no per l’ elevato contagio ma per mala sanità, una ingiustizia macroscopica determinata non a causa del numero di contagi ma per carenza di strutture e servizi sanitari per colpa dei vari governi che hanno penalizzato il sud ed oggi con la zona rossa hanno certificato lo stato da terzo mondo in cui versa la sanità calabrese. La calabria quindi finisce in zona rossa nell’indifferenza totale della classe politica e ancora una volta siamo in ginocchio.
Povera terra mia.

GIUSEPPE ANTONIOTTI – già sindaco dell’ex città di Rossano 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: