LES voterà si alla fusione tra Corigliano-Rossano

Les polizia

Un SI’ che ha un significato importante per la “sicurezza” di Rossano e non solo.

Finalmente verrà riconosciuto, ad un territorio complesso come il nostro, il fatto di essere talmente grande (Rossano e Corigliano) da non meritare il “semplice” DISTRETTO DI POLIZIA ma addirittura la QUESTURA, per soddisfare le esigenze di oltre 80 mila

 

 

abitanti residenti in inverno (200 mila circa d’estate) a fronte di COSENZA che ne vanta, sia in estate che d’inverno, appena 65 mila…

Oltre al fattore abitanti, bisogna ragionare anche in termini di criminalità organizzata, laddove lo “jonio cosentino” non ne è immune, e Rossano e Corigliano sono, nostro malgrado, baricentro di numerose attività criminali con diversi “sorvegliati speciali” e l’insistenza di alla ‘ndrangheta di assoluta pericolosità sociale.

Un territorio superiore di gran lunga al capoluogo cosentino che il Commissariato di P.S. di Rossano non riesce a sorvegliare, a gestire e dove si ha difficoltà non solo a fare uscire la “volante” lasciando un paese abbandonato a se stesso, ma che in alcune occasioni non riesce nemmeno a trovare un poliziotto per tenere aperta la porta d’ingresso ed accogliere i cittadini. Per non parlare della lotta alla criminalità lasciata in mano a sole tre persone della squadra di polizia giudiziaria che non riescono (tra ferie, cambi turni, festività e malattie) nemmeno a vedersi, rendendo nulla la loro attività nonostante la loro alta professionalità.

Rossano non doveva farsi trovare impreparata. I vertici istituzionali avevano l’obbligo morale, prim’ancora che giuridico, di lottare per innalzare il Commissariato di P.S. di Rossano a DISTRETTO DI POLIZIA così da poter facilitare il passaggio a QUESTURA.

Infatti se dovesse passare il SI’, come noi auspichiamo e per il quale ci spenderemo senza sosta, il nuovo Comune ROSSANO-CORIGLIANO diventerebbe il 3^ Comune più grande della Calabria superando anche la stessa Cosenza.

In tempi di crisi (appena nel 2014 per fare un esempio) il governo ha trovato il tempo di innalzare a rango dirigenziale (e quindi a DISTRETTO) Rho-Pero (MI) che rispetto a Rossano, in termini di persone e di criminalità, risulta un paesino tranquillo….nel 2014 quando soldi non c’erano per nessuno…..!!!!!

Oggi i fatti ci danno ragione. Abbiamo il merito di aver saputo guardare al futuro e vedere cose che gli altri, lasciatecelo dire, non sono riusciti a vedere.

Siamo stati definiti dei folli visionari che portavano avanti una causa senza nessuna possibilità di riuscita. Addirittura ci siamo sentiti dire che Rossano (ed il suo comprensorio di competenza tra cui Corigliano) era eguagliabile a Paola. Anzi che Paola meritava di diventare “distretto” tanto quanto Rossano.

 

 

 

Siamo stati snobbati, probabilmente pensando che ci saremmo fermati…!!

Ebbene no. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo, sia chiaro!

Adesso l’obiettivo, ritenuto utopistico, è a portata di mano, anzi lo stiamo addirittura per superare.

Per questo motivo siamo pronti a scendere in campo con le nostre bandiere, organizzando a breve un convegno sul tema e sulla necessità immediata di innalzare il commissariato a distretto, così facendoci trovare pronti per un eventuale prossima apertura della Questura.

Nella prossima assemblea con gli iscritti, che si terrà presumibilmente nel mese di Marzo 2017, al quale parteciperà anche il nostro Segretario Generale, Giovanni Iacoi (nostro concittadino), parleremo anche di tutta la campagna referendaria a favore del SI’, come unica possibilità per ridare dignità al territorio anche in termini di lotta alla criminalità e della capacità di poter vigilare sul territorio H24 senza alcuna difficoltà e con più efficacia.

Un commissariato, quello di Rossano, portato allo stremo delle forze, che, con non poche difficoltà, riesce ad assicurare un turno di “volante” (spesso soppresso) e che le indagini sono affidate a sole tre persone…..!!!

La vittoria del SI’ sarà anche il coronamento di un sogno di oltre 30 famiglie di poliziotti che aspettano da anni (alcuni da 20 anni) di arrivare a lavorare a Rossano senza riuscirci. Un sogno che oggi si potrebbe realizzare con semplice SI’.

Un appello anche a tutti i colleghi di fare quadrato su questa opportunità come unica chance prima della deblace che potrebbe spazzare via anche l’ultima speranza di vedere un commissariato nel pieno delle forze e funzionalità.

(fonte: comunicato stampa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: