L’Eco delle Amministrative, Mascaro: “Obiettivo zero burocrazia”; Stasi: “Basta premi politici nel Palazzo”

STEFANO MASCARO
Mascaro3L’imprenditore Stefano Mascaro, nato a Napoli il 17 agosto 1962, si è poi trasferito nella città di Rossano dove attualmente è responsabile delle aziende di famiglia. Sposato, ha 4 figli. Da anni si dedica alla politica attiva cittadina. Eletto consigliere comunale della Città di Rossano dal 2001 al 2015, si è candidato alle elezioni politiche del 2013 con la lista “Scelta Civica”. L’impegno di Mascaro per la vita sociale della città di Rossano è stato molteplice negli anni. Un’attenzione particolare è stata rivolta allo sport: dal ’93 al ’96, è stato Presidente della Rossanese Calcio. Suo padre, a metà degli anni Sessanta, è stato più volte sindaco della città di Rossano. Successivamente consigliere regionale, poi assessore regionale e, infine, senatore della Repubblica italiana.

I PUNTI ESSENZIALI DEL SUO PROGRAMMA?
La partecipazione dei cittadini alle scelte politiche, la ferma attenzione alla questione morale, la trasparenza dell’attività politica. L’azione programmatica si muoverà verso zero consumo suolo, zero rifiuti, zero burocrazia, politiche educative e servizi scolastici, servizi per i diversamente abili, il compimento in tempi brevi del PSA, del Comune unico Rossano-Corigliano, la creazione di una gestione integrata della fiscalità locale basata su equità e solidarietà, la promozione del turismo.

COME USCIRE DALL’EMERGENZA?
L’unica via d’uscita è una programmazione d’area, agendo in sinergia con i comuni limitrofi, primo tra tutti Corigliano. Attraverso una logica reciprocità a rete, potremo innescare dei processi virtuosi di sviluppo in svariati settori, in particolare agricoltura e turismo, attingendo a finanziamenti europei.

COME RILANCIARE L’ECONOMIA?
La nostra realtà non può prescindere dagli investimenti pubblici, in spirito keynesiano. Quelli per le infrastrutture, con il duplice scopo di fare da volano per l’occupazione e da supporto per le attività economiche. Rossano e il suo territorio potranno trasformarsi nei prossimi anni in un grande cantiere a servizio di un unico progetto di sviluppo. Dal nuovo Ospedale della Sibaritide all’impianto di depurazione consortile; dalla messa in sicurezza agli interventi sulla mobilità.

COME RILANCIARE LA VERTENZA DEL TRIBUNALE?
Il Governo ha in corso l’elaborazione di un nuovo disegno di legge delega per la prosecuzione della Riforma della geografia giudiziaria e, a questo scopo, il Ministro Orlando ha istituito una Commissione tecnica presieduta dal prof. Vietti, che nei giorni scorsi è stato ospite a Rossano. Il nuovo provvedimento sarà rivolto tanto alle Corti di Appello quanto – ancora – ai Tribunali, per superare talune regole che presiedevano il primo intervento di riforma e per rivisitare alcune situazioni non adeguatamente valutate. In questo contesto, possono esserci gli spazi per correggere l’errore fatto su Rossano e garantire la prossimità del servizio Giustizia sul territorio di riferimento della Sibaritide, negata dalla collocazione del Presidio a Castrovillari. Il mio impegno in tal senso sarà massimo e mi avvarrò del serio lavoro che si sta facendo in questa direzione.

SANITÀ: AREA CHIRURGICA A ROSSANO, AREA MEDICA A CORIGLIANO. CONDIVIDE?
Credo che sia arrivato il momento per questa terra di avere una rappresentanza autorevole in materia sanitaria. Per troppo tempo è stata scippata di servizi essenziali. Lo Spoke Rossano-Corigliano, in attesa della costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide, non può essere lasciato solo, servono investimenti.

FUSIONE DEI COMUNI CORIGLIANO/ROSSANO: COME RIEMPIRE QUESTO CONTENITORE?
Bisogna consolidare l’area urbana spingendo i comuni alla gestione unitaria dei servizi, come ad esempio viabilità, scuole, acquedotti, fognature, uffici, centri sportivi, attività produttive.

OCCORRE RIVEDERE IL PSA?
Di certo occorre valutarne la compatibilità in previsione della fusione con Corigliano e nello spirito della legge in discussione in Parlamento sul Consumo Zero di suolo, che sarà la tendenza per il futuro: in coerenza con le linee di intervento in agricoltura e nel turismo e per uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’Ambiente.

ENEL: QUALE IL FUTURO?
In questa fase, raccogliamo la sfida lanciata dall’Enel col bando Futur-E, facendoci carico di favorire e supportare la presentazione di idee di riqualificazione del sito. Dal governo della Città, supporterò la realizzazione della proposta che si aggiudicherà il Bando, favorendo le sinergie pubblico/private per il reperimento delle risorse necessarie. Potremo contare sicuramente sulla Regione Calabria per gli impegni assunti dal Governatore Oliverio.

ROSSANO, CITTÀ DEL CODEX: QUALE IL PERCORSO DA SEGUIRE?
Serve creare sinergia territoriale. Il comune avrà un ruolo chiave, dovrà garantire i servizi essenziali per i turisti in visita al Codex, che tornerà in città il prossimo 2 luglio, dopo la fase di restauro e le vetrine prestigiose che lo hanno ospitato, come il Quirinale e il Parlamento, durante la sua assenza.

LA MACCHINA COMUNALE COME L’IMMAGINA?
Immagino un comune in cui chi governa valorizza le risorse umane presenti nell’organico. Un comune più smart, informatizzato e aperto ai cittadini.

SARÀ UNA GIUNTA TECNICA O POLITICA?
Sarà una giunta composta da gente capace e competente, al servizio del bene comune.

NEL CASO DI BALLOTTAGGIO, È DISPONIBILE AD APPARENTAMENTI? IN CASO AFFERMATIVO, CON CHI?

Continuerò ad agire con serenità, convinto che i cittadini che hanno a cuore il rilancio di Rossano sceglieranno la mia coalizione di governo. Perché solo insieme potremo riuscire a costruire un domani migliore.

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FLAVIO STASI
stasiNato a Rossano il 15 dicembre 1983, si laurea in Ingegneria Informatica all’Università della Calabria. Già in epoca universitaria manifesta passione per la difesa dei diritti e la lotta alla corruzione. Nel 2010 è l’unico studente ad intervenire sul palco della grande manifestazione “no ’ndrangheta” organizzata a seguito delle bombe alla Procura di Reggio Calabria. È uno degli animatori del movimento a difesa del territorio di quegli anni, sollevando casi mondiali come quello della Pertusola di Crotone, del fiume Oliva e dell’Emergenza Rifiuti. In una notte del maggio del 2011, per motivazioni ignote, viene brutalmente aggredito da più individui che lo fanno finire in ospedale. Dopo alcune settimane, denuncia pubblicamente l’accaduto con una lettera al Quotidiano della Calabria dal titolo “Armato di Parola” che finisce in prima pagina. Lo scritto crea un grande moto di solidarietà in tutta la Regione. È uno dei fondatori dell’associazione “Terra e Popolo” che in questi anni ha intrapreso battaglie come quella del registro tumori, dell’elettrificazione della ferrovia jonica e del ritiro del piano di rientro sanitario. È referente regionale del Coordinamento Legge Rifiuti Zero. È stato audito nel Consiglio Regionale sia in Commissione Ambiente che in Commissione contro la ’ndrangheta. A Rossano è noto il suo impegno per la difesa del Tribunale, la bonifica delle discariche, la trasparenza amministrativa e la corretta gestione delle risorse comunali.

QUALI I PUNTI ESSENZIALI DEL SUO PROGRAMMA?
Si parte dalle opere primarie, rete idrica e rete fognaria: non c’è sviluppo senza queste basi di civiltà. Rivedere la gestione di servizi comunali, a partire da una raccolta rifiuti che abbatta la TARI in virtù della differenziata. Internalizzare servizio tributi e canile, riaprire la questione Piano Spiaggia, istituire l’assessorato all’Agricoltura, rotazione immediata dei dirigenti e lancio di una serie di iniziative per il centro storico, a partire da un centro sportivo. Tutto si può fare investendo sull’Ufficio Europa e nei fondi europei.

COME USCIRE DALL’EMERGENZA? COME RILANCIARE L’ECONOMIA?
Ripartendo da ciò che non ci possono togliere: terra, mare, centro storico. Gli assi dei nuovi fondi europei permettono ampi investimenti in questa direzione, basta avere una classe politica dalle idee chiare. E poi formazione, per giovani e non: dobbiamo sfruttare le tante intelligenze della nostra terra, senza mandarle via.

COME RILANCIARE LA VERTENZA DEL TRIBUNALE?
Con una classe dirigente autorevole e autonoma che risponda alla città, non alle proprie segreterie. Inutile girarci, qualcuno sul tribunale ha costruito carriere. Non è una battaglia semplice, io mi sono speso in prima persona anche con lo sciopero della fame, ma il nostro territorio non ha più autorevolezza. Ci siamo candidati per questo: stiamo costruendo una classe dirigente che sappia cosa dire e cosa fare.

SANITÀ: AREA CHIRURGICA A ROSSANO, AREA MEDICA A CORIGLIANO. CONDIVIDE?
In pieno, ed è inspiegabile che ancora non sia stata messa in atto: abbiamo reparti chirurgici senza centro trasfusionale, sala rianimazione ed elisoccorso. Per ostetricia qualcuno ne fa una questione di codice fiscale, il rischio invece è che faremo nascere i nostri figli in Lucania. Caso a parte è Oncologia: a Rossano abbiamo eccellenze mondiali, queste vanno tutelate e valorizzate.

FUSIONE DEI COMUNI CORIGLIANO/ROSSANO: COME RIEMPIRE QUESTO CONTENITORE?
Integrando servizi e progetti. Dico integrare, non accentrare. Iniziamo dai cartelloni estivi, integriamo le risorse turistiche e poi una gestione dei servizi condivisa, a partire da depurazione e trasporti. Se non colleghiamo l’area urbana, difficilmente si integrerà. Discutiamo poi degli organi democratici del futuro, per me servono le circoscrizioni.

OCCORRE RIVEDERE IL PSA?
Il PSA è uno strumento formidabile, una delle ragioni per cui abbiamo 7 candidati. Occorre rivederlo per dare una visione chiara del territorio. Molte delle aree in attesa di cementificazione sono in realtà le nostre industrie produttive. L’edilizia deve essere re-indirizzata verso la riqualificazione del centro storico e delle contrade.

ENEL: QUALE IL FUTURO?
Enel sta smantellando un gruppo. La prima sfida è formare lavoratori e aziende affinché questo lavoro venga eseguito dalla nostra gente. Poi apriremo una vertenza nazionale coinvolgendo tutte le forze del territorio. Noi abbiamo già mosso qualche passo facendo presentare a ENEA un progetto sostenibile, ma bisogna fare di più. Faremo di tutto per far investire Enel sul sito, ma se non lo dovesse fare, deve smantellare e bonificare.

ROSSANO, CITTÀ DEL CODEX: QUALE IL PERCORSO DA SEGUIRE?
Avviare una collaborazione con la Curia per la riorganizzazione del patrimonio storico-culturale di Rossano, perché il Codex è la ciliegina, non la torta. Oggi abbiamo difficoltà a far visitare molti monumenti: formiamo e mettiamoci a lavorare i nostri ragazzi. C’è da avviare un programma di promozione mondiale del Codex, le possibilità ci sono, dobbiamo coglierle.

LA MACCHINA COMUNALE COME L’IMMAGINA?
Trasparente, altamente informatizzata e con gente che ha voglia di lavorare perché parte di un progetto importante. Chiudere la stagione dei premi politici e delle consulenze esterne: i dipendenti devono essere valorizzati, anche qui la formazione è fondamentale. C’è bisogno di diritti e doveri per tutti, noi daremo il buon esempio e ci faremo seguire.

SARÀ UNA GIUNTA TECNICA O POLITICA?
Una giunta competente, figure preparate in ogni settore, ma oggi c’è bisogno anche di coraggio, per cui sceglierò persone che ci hanno messo la faccia in questi anni di battaglie civili. Anche la coerenza è competenza.

NEL CASO DI BALLOTTAGGIO, È DISPONIBILE AD APPARENTAMENTI? IN CASO AFFERMATIVO, CON CHI?
Abbiamo costruito “Rossano Pulita” per dare discontinuità al passato. Se avessimo voluto apparentamenti, li avremmo già fatti. Crediamo nella nostra gente, al ballottaggio ci premierà.

 

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