La figura del Giudice Maccarrone, esempio per le nuove generazioni

Corigliano Rossano – Oggi giorno è raro incontrare persone perbene, oneste, pulite, distinte. Figure che riescono magari a fare carriera perché davvero brave, talentuose, dedite allo studio e alla conoscenza. Per la ex città di Rossano è motivo di vanto avere un concittadino espressione di valori veri e sani: il Giudice Pasquale Maccarrone, 55 anni, dotato di un alto senso della giustizia, è deceduto nelle ultime ore a causa di un grave inesorabile male. Attualmente prestava servizio presso la sezione lavoro e civile del Tribunale di Cosenza.  Sgomento in città alla notizia. In particolare sui social si avverte il profondo dispiacere per la perdita di una figura che raggiunge i suoi obiettivi senza spinte o raccomandazioni, come spesso accade in una Italia dilaniata dalla corruzione. Figlio di gente perbene, modesta, tranquilla. Persona distinta, riservata, non molto propensa alla visibilità, fine e rispettosa del pensiero altrui. Mai polemico. Primo della classe al Liceo Classico, vince il concorso in magistratura al primo colpo. Sin dalle prime battute viene chiamato nella veste di collaboratore in uno dei corsi di magistratura più prestigiosi d’Italia. Personalità dai sani principi morali ed etici, sani e incorruttibile. Ai tempi del liceo prepara le versioni di greco e latino per tutti. Una mente, un talento. La sua carriera inizia prima a Bari come uditore, poi l’incarico di procuratore a Rossano, e infine a Cosenza. Di fede cattolica preserva al primo posto i valori della famiglia e dell’amicizia. Un vero modello da trasmettere alle nuove generazioni.   Una valida testimonianza è quella del  Prof. Gennaro Mercogliano che scrive: «Luminoso esempio d’intelligenza, di sensibilità e di severo impegno, di amore per la cultura e di solidarietà verso i compagni, di altissimo senso della giustizia. In questo campo, il suo, fu veramente “iustus iudex”nelle mille sentenze emesse nel Tribunale di Cosenza. Nessuno colmerà il tuo vuoto nel mio vecchio cuore, carissimo Pasquale! La Patria ti ha perduto».  Lascia moglie e due figli. I funerali domani a Cosenza. 

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