Incendi, la Regione Calabria sotto accusa

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Caterina Munno

ALBIDONA Gli incendi continuano a devastare il territorio: in fumo quasi tutto il patrimonio boschivo mentre si continua a inalare monossido di carbonio. A sollevare il problema, anche a nome degli altri amministratori del Comprensorio è l’assessore di Albidona Caterina Munno che mette sul banco degli imputati il sistema regionale degli interventi di spegnimento dei roghi che farebbe acqua da tutte le parti. «Nove incendi in un mese e mezzo solo nel comune di Albidona, – ha scritto l’assessore Munno – ettari ed ettari di macchia mediterranea in fumo per colpa di un sistema regionale che, alla prova dei fatti, non ha funzionato: procedure farraginose, tempi morti e scaricabarile di responsabilità! Sul capitolo degli incendi la regione Calabria sta infatti dimostrando tutto il proprio fallimento e la propria incapacità e inadeguatezza». Per cambiare le cose, secondo l’assessore Munno, si devono dotare i comuni di uomini e di mezzi adeguati ed immediatamente fruibili, oppure qualcosa dovrà per forza cambiare, perché non è possibile che con un solo mezzo (peraltro mal funzionante e spesso in avaria) si possa servire un intero territorio in preda ai piromani. L’intervento della Munno è scaturito a seguito dell’ultimo incendio che, sviluppatosi nel primo pomeriggio di martedì primo agosto, è stato spento, tra mille difficoltà, soltanto nella mattinata del giorno seguente dopo aver distrutto una vasta area di verde ed aver minacciato da vicino alcune masserie e un agriturismo. «Oltre al disastro ambientale – ha commentato l’assessore all’Ambiente – come cittadini siamo ormai minacciati sistematicamente da inalazione e intossicazione di monossido di carbonio che mette a rischio un bene primario come la salute». Nell’occasione, secondo quanto riferisce l’assessore Munno, l’unico mezzo intervenuto per spegnere l’incendio, di proprietà di Calabria Verde, a un certo punto si è dovuto fermare per un’avaria. «Tutto questo è assurdo, inconcepibile ed inaccettabile, – ha ammonito – serve con urgenza un serio e diverso intervento delle istituzioni sovra-comunali rispetto ad un’emergenza altrimenti ingovernabile e che non può essere affrontata in modo così superficiale e così approssimativo”.

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