Granieri (Fdi-An): «Soldi solo per le festicciole»

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«E adesso gli amministratori vadano a piangere nuovamente dalla maestra perché quelli di Fdi-An fanno i cattivi. Non abbiamo alcuna colpa nel dover sbandierare ai quattro venti una manifesta incapacità nel gestire la macchina amministrativa. Non è concepibile che a distanza di due mesi non sia possibile sostituire due vetri rotti in una scuola cittadina. Dalle piccole cose che si reputano nient’affatto importanti – ma che invece lo sono perché di mezzo ci vanno dei bambini – traiamo le nostre conclusioni».

Senza mezzi termini, così si esprime il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Maria Granieri dopo l’ennesima sollecitazione, segnalazione del problema.

«Nonostante la chiara ed esaustiva relazione sul bilancio dell’assessore Nicola Candiano durante l’ultimo consiglio comunale – prosegue Maria Granieri – che ha indotto buona parte della maggioranza a votare favorevole, da più di un mese il comune non riesce a sostituire due vetri in un’aula di una scuola primaria, mettendo a repentaglio l’incolumità degli alunni».

Non è facile populismo quello del consigliere comunale ma tragica verità: «I cerimoniali, è notorio, fanno parte della vita amministrativa e che ben vengano. Ma non si può tollerare che per le feste, festicciole, balletti paesani di dubbio gusto e quando c’è da apparire, da manifestare a tutti il proprio narcisismo per autoincensarsi e tirarsi pacche sulle spalle fra amministratori, si trovino le risorse mentre le necessità che nella fattispecie riguardano dei bambini, che non votano, non  vi siano soldi».

Maria Granieri, poi, denuncia un fatto gravissimo. «Nonostante il nostro capogruppo consiliare, Ernesto Rapani, ne abbia parlato anche in consiglio e, dunque, non possono accampare scuse secondo le quali non ne erano a conoscenza, sono stata palleggiata a seguito di una serie di ulteriori sollecitazioni. Ho riferito del problema personalmente al sindaco, poi all’assessore Stella, quindi con l’assessore De Simone: tutti bravi a parole ma zero nei fatti. Mi auguro soltanto che questi giorni festivi di chiusura delle scuole possano anche essere utilizzati per risolvere il problema: due vetri, e che saranno mai!»

(fonte: comunicato stampa)

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