Per questo trovo uno specchietto per le allodole ridurre la questione della riforma del CSM al tema dei collegi uninominali o dei sorteggi! In Commissione Affari Costituzionali – prosegue la deputata – pende il disegno di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere dei magistrati da oltre settantamila cittadini italiani.
Questa soluzione viene chiesta da più parti da decenni, fin dalle prime riunioni dall’Assemblea Costituente stessa. Una soluzione sussurrata prima sommessamente, poi sempre più distintamente e oggi urlata dai garantisti italiani: la separazione delle carriere e due CSM, uno per la magistratura giudicante e uno per quella inquirente, che metta fine al gioco di potere delle nomine dei PM e dei distacchi al Ministero di Giustizia, del potere inquirente che supera e decide al posto di quello giudicante, dell’accusa che diventa difesa e giudizio. Di un potere che spesso si è sostituito al potere legislativo o esecutivo, alla Politica, in generale. Quindi agli elettori, ai cittadini”.
Enza Bruno Bossio
deputata Pd
(comunicato stampa)