Fusione. Report: la commissione licenzia la proposta di legge. A fine mese in Consiglio

Domenico BEVACQUA

Domenico BEVACQUA

La commissione affari istituzionali della Regione Calabria esprime il parere favorevole alla Proposta di Legge n.182/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: ‘ Istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e di Rossano ‘. Tale proposta ora dovrà transitare in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva (prevista secondo talune fonti per fine mese). A relazionare sul punto il Presidente Sergio Franco (Oliverio Presidente). Il Vicepresidente con delega al Bilancio, alle Politiche del personale, innovazione burocratica e semplificazione, Antonio Viscomi pone l’accento su tre aspetti: 1)sottolinea come il processo di fusione parta dalla volontà delle comunità interessate , formalizzate dadue deliberazioni dei consigli comunali e che tale volontà è stata confermata dal referendum. 2) il processo di fusione richiede un governo politico prima che tecnico e, dunque, bisognerebbe mettere al bando ipocrisie sulla necessità di posporre la fusione alla stesura dello statuto. 3) Bisognerebbe individuare un termine fisso per l’istituzione del nuovo comune e per consentire alla prefettura la nomina di una triade commissariale o di un commissario. Ritiene, relativamente alle proposte emendative incerto art. 3 comma 4 relativo alla nomina dei Revisori dei Conti). Il consigliere Domenico Bevacqua (Partito Democratico) sottolinea l’importanza del momento ed il fatto che la fusione sia stata voluta dall’80% dei cittadini, a dimostrazione che i cittadini sono proiettati in avanti più dei politici che li rappresentano. La gestione non potrà essere assegnata ad un commissario unico, concorda con la proposta Viscomi sulla necessità della nomina di una triade e che tale nomina avvenga a livello ministeriale. Plaude all’unanime volontà di dare vita e portare a termine questo processo. Il consigliere Arturo Bova (Democratici Progressisti) pone l’accento sulla dimensione tecnica e quella politica di cui all’intervento del Vicepresidente Viscomi. Concorda sulla necessità che il Consiglio si faccia carico e supporti le amministrazioni preposte alla nomina di commissari esperti e che si ponga anche a garanzia di un equo trattamento delle comunità interessate. La fusione è una fattispecie che avrebbe dovuto essere affrontata da tempo e con maggiore organicità. Viscomi concorda sulla necessità di approfondimento della tematica che era stata avviata a seguito della legge Del Rio, ma che ha visto un relativo rallentamento a seguito della boscciatura del referendum. Gli enti locali, preposti alla gestione, non possono assolvere a questo compito a causa della eccentiva frammentazione. Il Consiglio è il luogo politico per effrontare la problematica e stabilire quale percorso debba intraprendere e quale debba essere la Calabria dei prossimi vent’anni. Il consigliere Bova (Democratici Progressisti) concorda sulla centralità del Consiglio nella previsione di un percorso che incentivi e sostenga le fusioni e che ponga le basi per una riorganizzazione del territorio. Invita il Presidente del Consiglio a pervenire alla programmazione di sedute ad hoc per affrontare problematiche stringenti su: legalità, l’ambiente, la riorganizzazione amministrativa ecc. Il consigliere Gianluca Gallo(Casa delle libertà): il tema delle fusioni si fa incalzante e l’esperienza di Rossano e Corigliano dovrebbe rappresentare un’esperienza guida e che si pensi ad una nuova idea delle minicipalità, dichiara. Ringrazia il presidente Sergio per l’equibrio dimostrato nella gestione delle varie istanze che ha consentito l’approvazione di una norma che andava a toccare intteressi diversi. il momento è storico e l’esperienza è importante per la Calabria futura. Concorda sulla necessità di assecondare queste iniziative e la speranza che rappresenta anche in relazione alla possibilità di trattenere giovani nel territorio. Dal punto di vista politico.. ritiene necessario che la Regione debba dare un concreto sostegno all’iniziativa e che debba investire molto sull’idea anche se in precedenza si rsarebbe potuto investire di più e meglio. Oltre al piano strutturale associato la Regione, dichiara, dovrà pensare al coinvolgimento di grandi menti, pensando ai servizi necesssari ed al coinvolgimento dei paesi viciniori per evitare la desertificazione delle comunità interne. Il consigliere Bevacqua elenca una serie di azioni messe in campo dalla Regione, ma invita a non scaricare sull’amministrazione regionale responsabilità non pertinenti al ruolo. Il territorio e le amministrazioni locali dovranno farsi carico, dichiara, delle problematiche ed affriontere con intelligenza e capacità progettuale la nuova realtà. Il consigliere Gallo concorda sulla necessità che i cittadini siano protagonisti del cambiamento e della gestione dello stesso, ma ribadisce la necessità che la Regione di faccia caico di una serie di adempimenti. (Fonte Regione Calabria)

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