Se oggi non è così non è perché non va bene la fusione ma semplicemente perché dovevano essere fatte delle scelte che al momento, ancora, non sono state fatte. E ci dispiace che la presa di posizione di Pasqualina Straface venga alla luce solo oggi, in una campagna elettorale per le regionali dove lei stessa è impegnata, quando ci sono stati tempi e modi – nei mesi scorsi – di ribadire le priorità della nuova città ed essere pungolo democratico alle istituzioni affinché assolvessero ai loro doveri.
La verità è che al momento dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale non si era fatto nulla per armonizzare sia sul piano burocratico che regolamentare e nemmeno su quello finanziario la nuova città e da qui sono nate le grandi sperequazioni come quella, ad esempio, del “diverso trattamento” riservato ai commercianti del centro storico di Rossano rispetto a quelli che operano nella città alta di Corigliano, che hanno ancora una diversa tassazione sulle imposte comunali.
Quindi, al bando i facili populismi da campagna elettorale mirati a racimolare consensi, e l’invito al Sindaco e all’Amministrazione comunale affinché si facciano presto carico di essere consequenziali a quanto previsto dalla Legge regionale sulla fusione, anche rispetto alle norme di Bilancio.
I Consiglieri comunali di Opposizione: Costantino Baffa (Lega Salvini); Gennaro Scorza (Graziano Sindaco); Giuseppe Graziano, Adele Olivo e Vincenzo Scarcello (Il Coraggio di Cambiare l’Italia)