FUSIONE, MINNICELLI: GLI ASCARI ALLO SCOPERTO

insiti

Quando ero poco più che ragazzo, sentii dire ad un amico di mio padre che era disposto a perdere tutto, pur di non agevolare un vicino di proprietà che voleva realizzare una grande idea. Qualcuno gli obiettava che l’idea avrebbe avvantaggiato anche la sua di proprietà e gli disse: <>. Così, in corpore vili appresi qualcosa che è endemico a Corigliano e a Rossano e che ancora non avevo conosciuto: il cretinismo autolesionista. Un Assessore nominato e mai eletto (chiamiamolo u professò), all’unisono con uno che dice di fare “lobbying” (e quindi, lui, ha tutta la ns. solidarietà umana per le sciocchezze che dice anche in “francese”) scrivono, qua e la, di un deficit di democrazia da parte di coloro (a loro dire solo rossanesi) che chiedono da tempo al Comune di Corigliano di fare subito la Delibera che consentirà al POPOLO di decidere se avviare o meno il processo di FUSIONE tra i due Comuni. Quindi un atto dovuto. In pratica qualcuno che mente, sapendo di mentire, si vende la Città giocando su equivoci e sentito dire ed evitando accuratamente di entrare nel merito di quanto segue:
· È vero o non è vero che Corigliano al pari di Rossano ha perso il Tribunale e che i suoi professionisti, testimoni, consulenti, imprese e quant’altri cittadini, vanno a fare invece di 12, 60 e più chilometri per andare a Castrovillari ed altrettanti per tornare, ogni volta che ne hanno bisogno o vi sono obbligati? È vero che c’è il caso che chiuderanno pure l’Ufficio delle Entrate (ex Registro), di Equitalia, della Camera di Commercio, delle sedi Assicurative, delle maggiori sedi dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza quali presidi di polizia giudiziaria, dell’INPS, dell’INAIL e quant’altro per portarli sui monti pollini o a Cosenza? Ed è vero che qualcosa di simile (depotenziamento dei medesimi uffici) è già in atto? È vero che a prescindere dalla perdita di potere amministrativo (meno lobbismo. Masochista!) ci sarà che i cittadini saranno (come sono già adesso) costretti a spendere più quattrini in trasporti e trasferte di quanti ne abbiano in tasca? È vero che diminuirà per i nostri giovani la possibilità di trovare lavoro in loco? È vero che una Città di quasi 100 mila abitanti ha più finanziamenti di una di 40 mila? È vero che lo Stato investirà nei prossimi anni sui Comuni che andranno a fondersi? (Prima di rispondere – professò e compare di merende – andate a chiederlo al Vice Sindaco di Corigliano (avv. Oranges) che lo ha sentito, con le proprie orecchie, ripetere a Roma dove, il giorno 19 maggio scorso, con altri …, si è portato, per parlare di Fusione di Corigliano e Rossano con il Capo della Segreteria del Sottosegretario alla Funzione Pubblica, con il Commissario del FORMEZ e con il Direttore Generale dell’IFEL – Istituto per la Finanza Locale – per avere conferma dell’impegno del Ministero e per approvare il programma del prossimo Forum sulla Fusione dei due Comuni).
Dopo tutto questo ed altro ancora, difronte al Progetto vibonese-cosentino di fottersi pure il finanziamento del Nuovo Ospedale di Corigliano-Rossano che si deve costruire ad Insiti e dopo che “i lobbisti” invece di portare subito a casa l’opera, hanno perso 10 anni a parlare di cosa che altrove è stata realizzata in 5, ebbene, dopo questa ennesima provocazione non c’è stata alcuna reazione da parte della Amministrazione sul cui territorio dovrebbe sorgere l’opera stessa e dobbiamo sopportare che “u professò” metta in dubbio che 45 Associazioni abbiano sottoscritto un documento che è depositato in Comune fin dal 20 gennaio 2014 e che a queste se ne siano aggiunte altre 60 in corso d’opera, giungendo al numero di 105 (e oltre) e che abbia l’ardire di preannunciare la loro “convocazione” (ma con quale autorità?), lui che se convocasse l’autista del comune si sentirebbe rispondere: ma chi sei? Tutto ciò è semplicemente tragico che avvenga sulla pelle della gente che muore di fame e di disoccupazione. Che avvenga mentre manca ogni prospettiva di sviluppo e, peggio ancora, si arretra di giorno in giorno e la cosiddetta Area Urbana va letteralmente in pezzi. Ma quel che è peggio è che costoro sono gli stessi che pubblicamente hanno dichiarato che la Delibera per consentire ai Cittadini di decidere sulla Fusione, l’avrebbero fatta senza ulteriori indugi <> (parole dette dal Sindaco Gerace in Assemblea pubblica dallo stesso convocata lo scorso 9 aprile, pure al cospetto del Lobbista e de “U professò”). La verità è che la Delibera danneggia solo i lobbisti cosentini (quelli sì) che vengono qui a mangiare tutti i giorni, vengono a dare da mangiare a certa carta stampata, vengono a prendere i voti e ad elargire qualche mancia agli ascari di turno. Chi siano gli Ascari, è presto detto ai più giovani: erano, un tempo, Abissini che combattevano a fianco degli invasori … contro i difensori della loro Patria. Oggi chi siano, giudicate voi.
Avv. Amerigo Minnicelli

(Fonte: comunicato stampa avv. Amerigo Minnicelli)

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