Fusione Corigliano-Rossano, il Pd: adesso la parola ai cittadini

caos nel pd

Il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità il provvedimento che indice il referendum consultivo per la fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano e che ci porterà ad essere la terza città della Calabria. Il cardine attorno al quale ri_costruire servizi qualificati e dare quello che tocca ad un comprensorio di circa 200mila abitanti.  E’ un fatto storico che dimostra, finalmente, la maturità ed il cambio culturale della classe politica delle due Amministrazioni Comunali e di quella della Regione Calabria, delle forze politiche, sindacali, di categoria e delle associazioni delle due città, costituitesi in Comitato per la fusione, che attraverso il loro impegno hanno fatto sì che la data del 27/01/2017 venga ricordata come un momento storico per poi dare finalmente la parola ai cittadini.

ORA BISOGNERA’ PREPARARE PER BENE LA CONSULTAZIONE REFERENDARIA EVITANDO TRAGICI PASSI INDIETRO. NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE. Il nostro territorio, ma la Calabria tutta, ha bisogno di questa fusione. L’effetto della fusione di queste due città sarà dirompente e risolutivo di tutte le problematiche dell’intero territorio della Sibaritide togliendo, una volta per tutte, “ogni alibi e soprattutto i soliti interessi a burocrati e lobby” che da sempre remano contro.

Il Partito Democratico di Rossano e Corigliano, insieme a tutti, continuerà nell’impegno di portare avanti e di sostenere con tutte le sue energie e rapporti questa importante occasione della fusione dei due comuni da realizzare in tempi brevi.

Un processo che va guidato e gestito nella chiarezza e con onestà per ottenere la più armoniosa possibile partenza di queste due gloriose comunità. Ad ognuno le proprie responsabilità. Allora va lanciata una grande campagna di informazione – consultazione e di partecipazione per permettere a tutti di dire la loro, per informare, per scacciare paure comprensibili in comunità antiche e radicate, far capire che non vedranno morire la loro identità. Anzi in una situazione di profonda crisi come quella che attraversiamo solo unendo le nostre energie potremmo raggiungere nuovi obiettivi che saranno più facilmente agguantati in considerazione degli indubbi e significativi vantaggi economici apportati dalla fusione. Ancora incontrare la cittadinanza, le associazioni, le realtà produttive, per spiegare a fondo le ricadute, tutte positive, che la fusione porterà. Arrivare preparati alla data del referendum consultivo che con il SI chiude la partita e getta le basi per la ri-partenza dell’intera Sibaritide.

Bisognerà essere lucidi e lungimiranti, ciascuno nel proprio ruolo, spogliandosi di ogni tipo di interesse particolare e guardando all’orizzonte comune, nella consapevolezza che questa importante pagina va scritta insieme per il futuro di questo territorio e delle nuove generazioni.

Come Partito Democratico ci impegneremo a rendere possibile questo ambizioso progetto e vigileremo perché i percorsi di partecipazione e le procedure istituzionali mai vengano interrotte da inconfessabili disegni che naturalmente in una fase nuova e di partenza potrebbero essere immaginati da nuove e vecchie lobby e interessi.

Infine con forza diciamo basta polemiche, ripensamenti e artificiosi ostacoli: l’unione di Corigliano e Rossano, al punto in cui siamo, è la soluzione migliore da cui ri-partire fermo rimanendo che ulteriori allargamenti ad altre realtà territoriali potrebbe essere utile al fine di determinare anche nel nostro territorio una Città Metropolitana che getti il suo raggio d’azione anche, attraverso la Valle del Crati, su Cosenza.

Se riparte la Sibaritide riparte l’intera Calabria.

Per il Coordinamento PD CO-ROSS

Francesco Madeo

 

(fonte: comunicato stampa)

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