Nel secondo caso, a seguito di controllo di un panificio sempre ubicato in Campana, veniva scoperto un altro giovane trentenne del posto, anch’egli percettore di reddito di cittadinanza, mentre svolgeva irregolarmente attività lavorativa all’interno della citata attività commerciale, al cui titolare sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 8 mila euro.
Entrambi i giovani sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria in quanto hanno omesso di comunicare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di aver intrapreso attività lavorativa dipendente, come prevede la normativa vigente in materia di concessione del reddito di cittadinanza. Oltre alle conseguenze di natura penale, i due giovani rischiano la revoca del beneficio assistenziale nonché la restituzione delle somme complessivamente percepite.