Flavio Stasi su assistenti: “Mascaro mantenga gli impegni”

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Assistenti fisici, Flavio Stasi ritorna sulla vertenza e sollecita il primo cittadino Stefano Mascaro. “Sono passate 48 ore da quando il Sindaco ha dichiarato in Consiglio che l’indomani avrebbe revocato l’affidamento del servizio di assistenza fisica per diversamente abili in ambito scolastico alla ditta affidataria. Tale impegno è di certo giunto a seguito di una serie di riflessioni molto tardive ma giuste. Il contratto a tempo determinato proposto ai lavoratori non solo viola i diritti formali degli assistenti, sanciti dal CCNL delle cooperative sociali, ma rappresenta di per sè un fatto politico gravissimo: la precarizzazione, di fatto, di un altro intero settore. Il quale prelude inevitabilmente a squallide operazioni di pirateria politica. Una cosa che non intendiamo permettere.

FLAVIO STASI: UNICA VISIONE POLITICA DELLA QUESTIONE

Il Consiglio Comunale ha impegnato all’unanimità il Sindaco a far rispettare il contratto degli anni precedenti stipulato dagli assistenti. Si è sancita una unica visione politica della questione, comune ad ogni schieramento. O l’azienda riconosce alle 39 persone coinvolte un contratto a tempo indeterminato, o l’affidamento deve essere revocato.
Non voglio neanche considerare l’ipotesi che il Sindaco si rimangi la parola nei confronti del Consiglio e dell’intera città. Del resto non è possibile neanche ignorare che il servizio sia partito solo parzialmente lo scorso lunedì.
Si sono messi i bambini diversamente abili nelle mani di assistenti certamente preparati, ma comunque scelti freneticamente 24 ore prima dell’inizio del servizio. Una circostanza che ritengo profondamente inopportuna visto il tipo di servizio in oggetto.

FLAVIO STASI: LA COOPERATIVA CONOSCEVA LE CONDIZIONI 

Questa discussione non avrebbe dovuto neanche essere accennata. La cooperativa affidataria conosceva benissimo le condizioni contrattuali degli assistenti e le normative vigenti. Una volta proposto, in maniera maldestra, un altro tipo di contratto, l’affidamento avrebbe dovuto essere immediatamente revocato per affidare il servizio alla seconda cooperativa in graduatoria. Una condotta che si rende ancor più grave perché a pagarne il prezzo  i ragazzi e le loro famiglie. L’ho scritto e lo ripeto: questo ha tutto l’aspetto di uno squallido gioco di potere sulla pelle dei bambini.
Il Sindaco, dunque, non renda ancor più grave una situazione già inaccettabile e non renda ulteriormente ridicola la città: faccia semplicemente seguito a quanto ha dichiarato spontaneamente in Consiglio Comunale.

Resta lo sconcerto per il modo in cui questa amministrazione, palesemente in totale balia degli eventi, stia mettendo in discussione le poche cose decenti ereditate dalle amministrazioni precedenti, aumentando privilegi e poteri di una classe dirigente sfacciata ed aggravando la già difficile situazione sociale in cui versa la nostra comunità.

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