Elezioni, il Basso Jonio entra nel vivo della campagna

amministrative

di PASQUALE LOIACONO

urna pag 2La campagna elettorale entra nel vivo, e ci entra a gamba tesa. Lo scontro si fa aspro, tanto che spiegare ai lettori cosa sta succedendo è arduo, e si rischia di cadere in imprecisioni: buttiamo le mani avanti, come si dice, chiedendo sin d’ora scusa se dovessimo incappare in qualche errore.
Il fronte principale si combatte sulla questione della sanità. Un’opzione, non nascondiamocelo, che da sempre, almeno dalle nostre parti, è strettamente connessa alla “politica” e che, in periodi elettorali, è un’incredibile riserva di voti. Perché tocca la gente da vicino come nessun’altra argomentazione.
Dunque, c’è il gruppo iGreco (di cui una componente, Filomena Greco, è la candidata a sindaco della lista L’Alternativa) che ha intenzione di aprire una struttura sanitaria, ovviamente privata ma convenzionata col sistema regionale, proprio a Cariati. E forse proprio acquisendo l’edificio del dismesso ospedale che, naturalmente, è pubblico. Ben venga, si dirà, ma perché ‒ riflettono dalle sponde opposte i competitori della Greco ‒ diffondere la novella proprio ora? Cosa bolle in pentola?
Intanto, fa sapere il Pd attraverso Franco Pacenza, delegato dal presidente Oliverio alla sanità, la Regione non ha alcuna intenzione di alienare le proprie strutture ma di sfruttarle per offrire servizi “pubblici” di qualità. E in questo caso procedere, come stabilito, alla riconversione nella Casa della Salute, per la quale ci sono ben 9 milioni di euro già stanziati. Ergo, si tratterebbe di una “bufala, una trovata propagandistica per raccogliere consensi”. Forse, pensiamo noi sommessamente, un tema così delicato come la salute della gente e l’intreccio inevitabile col profitto, in termini di utili o in ragioni elettoralistici, sarebbe stato da evitare. O, meglio, da trattare spogliato da qualsiasi forma di speculazione. Ma tant’è.
Inoltre, ci sono i mille posti di lavoro che potrebbero essere garantiti da un efficiente sistema turistico. E questo è il cavallo di battaglia di Alfonso Cosentino, aspirante sindaco de La Scelta ed egli stesso imprenditore del settore, fra l’altro con ottimi risultati. La ciliegina sulla torta è rappresentata da certi articoli di stampa su carta e web secondo i quali ci sarebbe un contenzioso, peraltro passato ingiudicato tre anni fa, tra Cosentino medesimo e il Comune inteso come Ente. Vedete come va?
Due dei quattro pretendenti alla carica di primo cittadino si sfidano proprio su temi e materie che attengono direttamente alle floride imprese che dirigono. Certo, il dibattito non esclude motivi come l’ambiente, il decoro urbano, la viabilità, il sistema idrico, ma, a far notizia sono, come sempre accade, le polemiche vivaci che mai come a questa tornata trovano un amplificatore eccezionale: la Rete. E, in particolare, i social network, proprio quelli che, come diceva Eco, hanno dato voce anche agli idioti.
Sul numero scorso, a proposito sempre di campagna elettorale, abbiamo omesso di pubblicare, per uno spiacevole refuso, il nome della quarta (in ordine temporale) aggregazione concorrente alle elezioni: è la lista numero 1 “Giovane Cariati”. Ovviamente, dell’incidente ci scusiamo coi lettori e col diretto interessato, il candidato a sindaco Provino Meles. L’età media dei componenti “Giovane Cariati” è la più bassa (33 anni), e la lista detiene anche il primato di annoverare fra gli aspiranti consiglieri comunali il candidato più giovane in assoluto: Mariachiara Critelli, di appena 18 anni compiuti qualche mese fa. Probabilmente si tratta di un piccolo record nazionale. La lista che sostiene Meles propone un programma semplice, breve e, soprattutto, chiarissimo i cui temi sono particolarmente focalizzati sulla viabilità; l’urbanistica e il decoro urbano; la sanità; i rifiuti; il turismo; i servizi sociali e la riorganizzazione burocratica dell’Ente.

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