La cittadella degli uffici in Insiti sottrarrebbe suolo pubblico!!! A chi? a quel disinvolto signore che lo vuole sottrarre all’uso collettivo e vi ha piantato alberi d’ulivo e succose angurie?(solo in estate) Be’, è una scelta anche questa, poi con la rotatoria, potrà accedere meglio al suo(?) fondo, parcheggiare tranquillamente ecc. ecc.
Invece i cittadini di COROSS, useranno via via Palazzo Bianchi(senza parcheggi), Il Garopoli (per elettrocardio da sforzo, stante la chiusura dell’Utic) Palazzo S.Bernardino senza parcheggio, piuttosto che L’ex Mattatoio adibito ad ufficio provvisoriamente ed in violazione di progetto per breve periodo 20 anni fa, l’ex Ghiacciaia, costata lacrime e sangue al contribuente europeo per realizzarvi un hospice di lusso, poi degradato, visto il panorama ad uffici, smantellando moquette, bagno in camera, cucina industriale, bar professionale, lavanderia industriale, (tutti pezzi sparsi qua e la).
Dunque perché battersi per un faldone(sbaglio o si possono scannerizzare porre in cloud e diavolerie del genere), per una sedia, insomma per i pezzi di quel lenzuolo che pure era stato tolto o ricordo male?
Ho dato un piccolo contributo alla fusione, ci ho lavorato convinto, poi dissuaso dalla gestione commissariale, eppure anche allora sostenevo di leggere la legge regionale, di ripassare la 56/2014, così chiara, illuminante, tranne che per miopi e non vedenti.
Un senatore e un sindaco, con altri tre parlamentari di MAGGIORANZA, dovrebbero incatenarsi ad un tavolo, programmare come sfruttare la messe di soldi che la pandemia, comunque metterà in moto.
I faldoni, se fossi in loro, li lascerei agli archivisti (da assumere perché il comune non ne ha). Il resto della polemica rattrista e amareggia chi ci aveva creduto e oggi diventa ogni giorno di più distante da un progetto che, come la papera, nun galleggia.
Giuseppe Passavanti