Crosia. Città pulita, sanzionati altri 3 incivili per abbandono rifiuti

CROSIA – Pugno duro contro chi si rende responsabile di crimini ambientali. Prosegue con importanti risultati l’operazione Città Pulita, pianificata dall’Amministrazione comunale a guida Russo con il supporto della Polizia locale di Crosia e con la sempre più attiva collaborazione di una cittadinanza attenta e consapevole. Dopo le due persone sanzionate nei giorni scorsi perché colti sul fatto ad abbandonare rifiuti, grazie all’ausilio di un impianto di videosorveglianza; altri tre soggetti sono stati fermati a seguito di una lunga ed articolata attività di indagine condotta dalla municipale con l’ampia collaborazione dei cittadini.

Soddisfatto il primo cittadino di Crosia, Antonio Russo, che ancora una volta pone l’inciso sul senso civico e di collaborazione istituzionale dei cittadini della comunità traentina.

«Oggi – dice il Sindaco – c’è una distinzione netta tra quella parte di cittadinanza consapevole, attiva e attenta al territorio e gli incivili che, per fortuna, sono una minima parte e che al termine dell’operazione Città Pulita saranno sempre di meno. Sono sempre di più le segnalazioni che continuano ad arrivare al centralino della Polizia locale e c’è sempre più voglia di stare vicini alle Istituzioni e questo perché – precisa Russo – la gente ha fiducia e si sente protetta dai suoi amministratori. Questo non può che inorgoglirci e renderci fieri del lavoro finora svolto».

«Nei giorni scorsi – dice il responsabile della Polizia locale, Antonio Beraldi – un cittadino, ha segnalato al nostro centralino un reato ambientale che si stava perpetrando in via del Mattatoio in località Fiumarella. La nostra pattuglia si è subito recata sul posto riscontrando la presenza di un cumulo di rifiuti, di diverso genere, abbandonati sul posto. A quel punto sono partite le procedure di verifica che hanno portato all’individuazione del responsabile che è stato opportunamente multato con una sanzione pecuniaria e con la diffida al ripristino dello stato dei luoghi. Insieme al responsabile sono stati individuati altri due complici, cittadini stranieri» (Comunicato stampa).

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