Covid. Promenzio: Il virologo Stasi parla alla Calabria ma non dice nulla sul Polo Covid a Corigliano Rossano

L’articolo secondo il quale ci sarebbe stato un (altro) pericoloso “fuoristrada” di un paziente positivo rispetto al “percorso” covid nell’ospedale di Rossano. Alla faccia della trasparenza, la città ancora non sa se nel Giannettasio insiste sempre un “Polo Covid”. E con la pusillanimità politica alla quale ci ha abituati, non ci racconta se ha compreso di essere stato il facile strumento della sanità cosentina e cosa ha intenzione di fare per garantire la sicurezza dei cittadini che si recano, per altre patologie, all’ospedale di Rossano. Un sindaco lasciato solo, abbandonato dai medici che lo hanno incoraggiato a prendersi il bidone e che ora gli scaricano addosso ogni responsabilità. Un ingenuo che ora, non trova di meglio da fare che esibirsi in esercizi di epidemiologia e virologia lontani anni luce dalla sua, seppur brillante, dimensione ingegneristica (Comunicato stampa).

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