Tramite un accordo fra le parti si è arrivati alla risoluzione della questione amministrativa legata ad un fabbricato rimasto da sempre allo stato rustico e ad oggi in avanzato stato di degrado. Entro 90 giorni avverrà la demolizione e conseguente bonifica dell’intera area a totale carico dei proprietari dell’edificio che era ormai soggetto ad incuria e a degrado finendo con il deturpare un’area marina di pregio presente nel territorio comunale.
Si profila così un passo in avanti dell’azione da sempre promossa dal Sindaco Stasi e dalla sua amministrazione per il recupero del demanio e del territorio. Non è il primo ecomostro che viene abbattuto nel territorio del comune di Corigliano Rossano, che per estensione è il più grande della regione Calabria. Precedentemente ne erano stati abbattuti altri: dai resti fatiscenti e pericolosi di ciò rimaneva del lido ex Arca di Noè situato a Schiavonea, all’ultima villetta abusiva sul lungomare di Rossano a contrada Gammicella.
Non si tratta solamente di curare la bellezza e l’integrità del territorio, che sono da sempre risorsa turistica e quindi importante per l’economia, ma di curare la salute dei cittadini. Molto spesso, infatti, queste costruzioni fatiscenti rappresentano un rischio a livello sanitario costituendo una grave situazione di pericolo e insalubrità.
Questa operazione è un ulteriore traguardo verso la bellezza ed il decoro della città, nell’ottica di riqualificazione della nostra costa e di rilancio del territorio (Comunicato stampa).