Corigliano Rossano. Pino Le Fosse perora il Polo Covid nello spoke

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Pino Lefosse
Terza città della Calabria senza un presidio Covid
Credo che una riflessione sul ruolo dei nostri ospedali esclusi dalla gestione dell’emergenza Covid sia davvero utile. Posto che finita questa fase che ha mostrato ancora di più i gravi difetti della sanità nel nostro territorio occorrerà pretendere un radicale cambiamento con più servizi e strutture. Per dirla con franchezza io credo sia stata rischiosa la scelta di concentrare i ricoveri Covid solo negli ospedali provinciali hub lasciando fuori lo spoke Corigliano Rossano. O meglio non credo saggia (vorrei parlare al passato ma ancora non possiamo) l’idea di non attrezzare i nostri presidi per arginare il malaugurato collasso della già debole rete ospedaliera con l’emergenza Covid pienamente in atto. Eravamo e siamo di fronte ad una tempesta potenzialmente devastante per non provare ad attrezzare anche in extremis i nostri ospedali spoke. Esattamente come avvenuto in quelli provinciali e d’altronde come si era cominciato a fare anche a Rossano. Finora è andata bene e non abbiamo avuto bisogno di tanti posti letto Covid, ma come potremmo fronteggiare una situazioni potenzialmente più difficile? Non rinunciamo allora a tenere aperta la possibilità di organizzare  urgentemente un buon presidio Covid anche in un territorio come il nostro con una alta densità di popolazione, che è d’altra parte la terza città della Calabria. Pretendendo certo le imprescindibili misure di sicurezza verso gli operatori e i pazienti ma consapevoli che altrimenti, tra l’altro, certificheremo che è giusta la scelta di concentrare l’offerta sanitaria, per oggi e quindi anche per il futuro, solo negli ospedali provinciali.
Pino Le Fosse (candidato lista Corigliano Rossano Pulita)

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