Si torna a protestare nell’area della centrale termoelettrica Enel di contrada Cutura, a Corigliano Rossano. Da stamattina due operai dell’indotto, dipendenti della ditta campana Sait, che si occupa della scoibentazione nell’ambito delle attività di smantellamento dell’impianto, sono saliti sulla ciminiera della centrale dove sono posizionati gli impianti di turbogas. Entrambi assunti a tempo determinato, Davide Agrippino e Carmine Pontelli protestano per il mancato rinnovo del contratto. Di 40 e 46 anni, monoreddito, i due operai chiedono di essere assunti nuovamente, accettando anche altre mansioni, nell’indotto della centrale. Sul posto, oltre ai rappresentanti sindacali, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i soccorsi.
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