Corigliano Rossano. Inaugurato il Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente

Corigliano Rossano – Cinquant’anni di musica tra ritratti, spartiri, operette, cartoline, incisioni, ecc. quelli che hanno caratterizzato la metodica raccolta tutta valentiana di Liliana Misurelli. Oggi il sogno di dare una dimora a tutto questo si è realizzato. L’Amministrazione comunale venerdì 6 settembre ha inaugurato l’Archivio Vincenzo Valente nel complesso monastico della Riforma, in piazza Vincenzo Valente, nella città di Corigliano-Rossano, arricchendo la Biblioteca F. Pometti con la sezione storico-musicale dedicata a Vincenzo Valente. Vincenzo Valente fu il padre dalla canzone napoletana classica, della macchietta e maestro di grande valore dell’operetta italiana. Egli visse e maturò musicalmente a Napoli ma fu Corigliano a dargli i natali il 21 febbraio 1855. Per permettere l’inaugurazione nella data del 6 settembre, giorno in cui si è spento nel 1921, è stato tanto l’impegno dall’assessore alla cultura della città, la dott.ssa Donatella Novellis, che ha superato le tante difficoltà insieme a tutto il personale dell’ufficio manutenzione del Comune.

Alla festa organizzata per l’occasione, coordinata dalla redattrice Erminia Madeo, hanno preso parte il prof. Francesco Filareto, che ha parlato dell’importanza della memoria per una comunità e ha definito l’impegno di Liliana Misurelli un dono gratuito alla città e un’azione di alto profilo culturale; il giornalista Ernesto Paura, che ha affrontato un percorso storico dell’editoria musicale italiana specificando il ruolo avuto da Valente nella discografia dell’epoca. Tanti i contributi di elogio, dal prof. Giuseppe De Rosis alla prof.ssa Giulia Amantea, dal prof. Nicola De Rosis a Pino Savoia e Costantino Argentino. La poetessa Anna Lauria ha declamato alcuni componimenti sulla figura di Valente, tra cui una sua poesia scritta alcuni anni fa, mentre Franco Cirò ha letto stralci della biografia scritta da Misurelli-De Bartoli “I suoni dell’anima” (MIT, 2005).

La conclusione è stata tutta musicale con l’esibizione dei maestri Piergiorgio Garasto al pianoforte ed Eugenio Conforti al mandolino, i quali hanno fatto ascoltare i pezzi più noti del maestro coriglianese. Dopodiché è avvenuto il taglio del nastro che ha inaugurato l’ingresso alla sala che affaccia sul chiostro della struttura conventuale dei Padri Riformati, assegnata in comodato d’uso per sei anni al “Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente”.

Qui si sono potuti ammirare spartiti con splendide copertine dei maggiori artisti dell’epoca, fascicoli di Piedigrotta, operette, macchiette, cartoline musicali Bideri, ritratti, caricature, la produzione artistica di un fondatore della canzone classica napoletana, creatore della macchietta e dell’operetta italiana. Materiale editoriale prezioso di proprietà di Liliana Misurelli che ha l’intenzione di donarlo alla città se la disponibilità dell’Amministrazione sarà garantita nel tempo. La sua passione per Valente è unita a quella per i giovani: sono cinque anni che li coinvolge direttamente attraverso il “Premio Nazionale Vincenzo Valente”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Quest’anno la quinta edizione si concluderà il 19 dicembre 2019. L’augurio è che la sede del Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente diventerà un punto di riferimento per gli studiosi, per i cittadini e per i turisti che vedranno in questo luogo un ulteriore luogo di scoperta della memoria e della storia degli uomini che hanno fatto grande la città.

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