Corigliano Rossano. Civico e popolare: In un anno aumentato a 151 milioni il montante debitorio

Una Città appena nata, e ha già 141 milioni di euro di debiti, tra debiti finanziari, verso fornitori e altri debiti. L’anno scorso, erano 88 milioni…un anno di Stasi, produce anche questo…
Un’amministrazione che sfora 3 punti su 8 della tabella degli indici di Deficitarietà , con 4 si è automaticamente strutturalmente deficitari… (leggasi pagina 214 del documento di rendiconto)
Le imposte, tasse e proventi assimilati rappresentano la fonte principale di finanziamento delle spese correnti. Quello che risalta all’occhio è la continua e scarsa capacità di riscossione del Comune, anno dopo anno. A fronte di accertamenti di competenza pari a 40,470 milioni sono stati riscossi a a malapena 12,993 milioni, ovvero il 32% del dovuto. La differenza non riscossa diventerà un residuo attivo da recuperare l’anno successivo. Cioè un peso economico per tutti noi.
Un altro dato da considerare, per misurare l’incapacità politica di questa sgangherata amministrazione comunale è l’assoluta discrepanza tra le previsioni di intoiti di cassa che hanno fatto nel 2019 e le reali riscossioni. Per il 2019 avevano previsto di incassare a titolo di tasse e tributi oltre 63,525 milioni di euro ma, alla fine, tra residui e competenza, ne hanno incassati in totale solo 26,401 milioni, ovvero a malapena il 41% di quanto previsto. E non si tratta solo di rifiuti o acqua: una giunta, questa capace di incassare SOLO LA META’ de soldi che spettano a Corigliano-Rossano dalle altre anmministrazioni pubbliche(!)
I fornitori del Comune, vengono pagati con una media di 86 giorni, invece dei 30 di legge e dei 56 giorni di media dei pagamenti degli altri comuni di Calabria-
A pag. 65 il “vero” risultato di questa viruosa amministrazione : Il Comune di Corigliano Rossano chiude il 2019 con un disavanzo da ripianare di oltre -37,419 milioni di euro. E questo perché il risultato di amministrazione di 57,894 milioni deve essere “depurato” della parte accontanata e quella vincolata. Il Comune, per il 2019, ha dovuto accantonare ben 61,579 milioni di euro come fondo crediti di dubbia esigibilità (crediti che il comune verosimilmente non incasserà mai o comunque incasserà in minima parte) e 27,798 milioni di anticipazione di liquidità, oltre a fondo contenzioso e vincoli vari. Se a ciò si aggiungono i debiti ed i ratei risulta chiaramente il distastro economico del nostro ente
Vista la complessità e la corposità rimaniamo, come sempre a disposizione dei Cittadini, per fornire atti e charimenti.
Nel frattempo, l’ormai fallimentare Stasi ed il ridente Palermo, ottengono la benedizione di questo splendido bilancio dall’esperto Caracciolo, già presidente della “ fallita e in liquidazione Sibaritide spa”. Che Stasi, allora definiva “carrozzone politico”.
Ma si sa, erano tutt’altri tempi….

Gino Promenzio, Civico e Popolare

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