Corigliano centrosinistra, Laise: si deve andare oltre

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CORIGLIANO Nel dibattito che da qualche giorno si registra tra alcuni esponenti politici di centrosinistra, si inserisce anche, Alberto Laise, del Coordinamento provinciale di Sinistra Italiana.
“In questi giorni, – afferma Laise – forse anche per la presenza della commissione prefettizia, si è riaperto il dibattito sulle prossime elezioni amministrative ed in particolare sul tema delle alleanze. Possiamo, in linea generale, trovarci d’accordo con quello che scrivono vari esponenti riconducibili all’area del centrosinistra (ex-centrosinistra sarebbe più corretto): la necessità più impellente è un processo inclusivo di tutto quello che si ritrova nell’idea di sinistra.
Un allargamento che, a nostro avviso, dovrebbe necessariamente andare persino oltre cercando punti di contatto con le esperienze associative e civiche che operano nella nostra città, con le forze sindacali.
Un coinvolgimento che possa partire, naturalmente, dai programmi e dai progetti. Appare chiaro – prosegue Laise – che ci sia la necessità di discutere del futuro finanziario della nostra città, analizzare alcuni passaggi – come la ridefinizione dei mutui che hanno “ammazzato” le generazioni future – ed alcuni progetti che rischiano di affossare le capacità d’azioni delle amministrazioni che verranno, costruire un percorso, anche nella gestione dei rapporti con le municipalizzate e con i servizi esterni, che possa tutelare il cittadino, oggi troppo vessato, e l’ente, rispetto al vero problema della nostra comunità: l’evasione/elusione contributiva.
Quello che, rispetto agli ultimi interventi, ci trova in disaccordo è il riferimento alle primarie di coalizione.
Le primarie hanno, a nostro avviso, – sostiene Alberto Laise – esaurito il proprio percorso. Troppe volte abbiamo potuto osservare come si riducessero ad una mera prova di forza mossa più dal clientelismo che dal desiderio di partecipazione ed inclusione. L’esempio più eclatante lo abbiamo avuto con le primarie per la scelta del candidato alle elezioni regionali: pezzi del centrodestra in fila ai seggi, cittadini che partecipavano al voto chiedendo il tagliandino perché “devo far vedere che ho votato”, masse di elettori portati con furgoni. In Calabria, giusto per rendere chiaro come sia un dato “fuori controllo”, ci fu un’affluenza dieci volte superiore a quella dell’Emilia Romagna”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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