Continua l’appuntamento con Le colline del jazz

Con i più grandi successi del Jazz e dello Swing, il Funky e il Soul, continuando con la Disco music e i ritmi scatenati del Twist e del Rock&Roll, alla terza tappa delle Colline del Jazz il pubblico si è scatenato in un tripudio di balli e allegria. Tutto questo grazie ai Saxobar, i sette musicisti calabresi (Anna Ida Pisani, Marco Rossin, Luigi Paese, Fabio Rossin, Andrea Infusino, Giorgio Barozzi, Matteo Barletta) che hanno regalato non solo musica d’autore ma anche i più grandi successi degli anni ’60 per un divertente e melodico tuffo nel passato.

Tutto questo dopo una Jam session di grande valore, nella quale bravi e improvvisati musicisti si sono cimentati al pianoforte, alla chitarra, alle percussioni, all’armonica e alla voce. In ogni rassegna di musica jazz che si rispetti, la Jam session rappresenta un momento di confronto e libertà creativa; così è stato lunedì sera nelle due ore dedicate alla Jam, nella quale il più giovane dei musicisti aveva solo 14 anni.

Per l’appuntamento di domenica 19 agosto, sotto la direzione artistica di Nicola Pisani che vuole dare spazio a esperienze musicali che siano un connubio tra tradizione e modernità, si esibiranno la cantante Gianna Montecalvo e il pianista Gianni Lenoci. Il duo esplora le musiche di Duke Ellington, Steve Lacy, Mal Waldron, Ornette Coleman e le intreccia con le composizioni originali di Gianni Lenoci in un percorso libero e aperto ad una ampia possibilità di soluzioni, grazie alla presenza di energia e romantico abbandono, al senso profondo dell’inno e all’enfasi del blues.

Diplomata in pianoforte, canto lirico e musica jazz, Gianna Montecalvo spazia dalla canzone del novecento di tradizione americana al jazz d’avanguardia e all’improvvisazione radicale. Ha collaborato, tra gli altri, con Roberto Ottaviano, Gianni Lenoci, Giorgio Vendola, Bruno Tommaso, Evan Parker, Gianluigi Trovesi, Pino Minafra, Louis Moholo, Keith e Julie Tippett e Tiziano Tononi. Il suo disco più recente, “While we’re young”, è dedicato alle musiche composte da Alec Wilder ed è stato pubblicato da Dodicilune Dischi. Didatta attiva sul territorio nazionale ed esperta in Vocologia Artistica, è spesso relatrice in convegni sulla Foniatria Artistica e docente in Corsi di formazione per docenti di canto.

Gianni Lenoci si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, ove ha conseguito anche il Diploma Accademico di secondo livello in pianoforte (indirizzo solistico) con il massimo dei voti e la lode, con un recital monografico e discutendo una tesi sull’opera pianistica di Morton Feldman. Ha studiato jazz e improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley. Ha collaborato con alcuni tra i più importanti musicisti internazionale di jazz e musica improvvisata come, tra gli altri, Massimo Urbani, Steve Lacy, Joelle Leandre, Steve Grossman, Enrico Rava, Glenn Ferris, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Don Moye, Han Bennink. Oltre che come improvvisatore, Lenoci è attivo come interprete dal vasto repertorio, con un’attenzione particolare a compositori come Morton Feldman, Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage oltre all’opera completa per strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach.

E nella prima parte della serata musicale si terrà un breve ma intenso omaggio alla regina della musica soul e gospel, Aretha Franklin, scomparsa da pochi giorni.

Ma alle Colline del Jazz a essere un elemento di unione tra popoli e un racconto di identità non è solo la musica, bensì anche il cibo, che in questi termini ha un ruolo preponderante e significativo. Ecco perché gli appuntamenti di questa edizione prevedono cene tematiche appositamente costruite per sensibilizzare alla conoscenza e al consumo dei prodotti autoctoni del territorio.

Dopo la serata del 6 agosto dove sono stati protagonisti della cucina la farina e il pane, questa volta sarà l’olio il bene di cui si elogeranno le proprietà e si racconterà il valore identitario che rappresenta attraverso le tradizioni culinarie dell’olivicoltura locale.

A spiegare tutto ciò al pubblico sarà Giuseppe Giordano in qualità di Divulgatore Agricolo Specializzato in Olivicoltura  e di Capo Panel del Comitato d’assaggio professionale degli oli vergini d’oliva riconosciuto dal Mi.P.A.A.F.

La cena sarà pertanto preparata seguendo i profumi e la corposità dell’olio extravergine d’oliva della Sibaritide. Ma non solo: per ricordare infatti la tragedia che ha colpito Genova ed esprimere il proprio cordoglio e il proprio omaggio alla città, Le Colline del Jazz offrirà per questo appuntamento un menu ricco di piatti di origine ligure e specificatamente genovese. Attraverso quelli che sono i canali di espressione della rassegna, l’appuntamento del 19 agosto sarà un omaggio a Genova nella musica e nel cibo.

Le Colline del Jazz si concluderà poi domenica 26 agosto con Andrea Infusino 4tet plus Marco Sannini.

(fonte:comunicato stampa )

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