Coltivazione marijuana, obbligo di dimora per i tre giovani rossanesi

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Affievolita la misura nei confronti dei tre giovani rossanesi, difesi dagli avvocati Francesco Nicoletti, Mauro Mitidieri e Biagio Polillo, tratti in arresto nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente.

L’UDIENZA DI CONVALIDA

Nella mattinata di oggi, martedì 9 maggio, il ventenne A.O., difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti, il ventitreenne A.D.S. e il ventenne G.A., difesi dagli avvocati Mauro Mitidieri e Biagio Polillo, sono comparsi dinanzi al Gip del Tribunale di Castrovillari per l’udienza di convalida dell’arresto. In sede di udienza il Pubblico Ministero ha chiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. All’esito dell’udienza, in accoglimento delle tesi e delle richieste avanzate dagli avvocati difensori, il Gip ha disposto per tutti e tre la misura meno afflittiva dell’obbligo di dimora nel Comune di Rossano.

I FATTI

I tre giovani erano finiti in manette nei giorni scorsi con l’accusa, in concorso, del reato di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana. Gli agenti della Polizia di Stato di Rossano avevano scoperto una coltivazione di marijuana in un ripostiglio ubicato all’interno di un box, nella disponibilità dei tre. In quella occasione, tra l’altro, erano state rinvenute e sequestrate anche sei ‘piantine’, 48 grammi di marijuana semi essiccata, un diffusore di calore con lampada alogena con trasformatore di potenza, due motorini ventilatori elettrici, del concime liquido denominato sangue di bue, una confezione in cartone contenente tre bottiglie in plastica di fertilizzante e un temporizzatore con spina elettrica.

(fonte: comunicato stampa)

 

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